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Cronaca

Si valutano i danni alla Sacra di San Michele dopo l’incendio. Chiamparino: grazie ai vigili del fuoco

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sopralluogo dei referenti regionali alla Sacra di San Michele per verificare i danni al tetto del convento dove abitano tre padri rosminiani dopo l’incendio nella notte.

Secondo Sergio Chiamparino i danni non sembrano essere ingenti, anche se è stato corso un grosso rischio.

Le cause dell’incendio sono  ancora da accertare, ma sembra che la scintilla possa essere stata provocata da un cortocircuito in un’area già oggetto di un intervento di ristrutturazione che ha coinvolto il sottotetto e alcune aree destinate a uffici. Commenta Camillo Modesto Temon religioso della Repubblica Centrafricana che vive nella Sacra: “ringraziamo l’arcangelo Michele per averci aiutato perché l’incendio avrebbe potuto provocare danni ancora peggiori”.

L’area interessata dalle fiamme, circa 180 metri quadrati di tetto e i lavori per la messa in sicurezza dureranno sicuramente ancora domani. Il convento è chiuso al pubblico e resterà non disponibile alle visite fino a quando sarà accertata la stabilità di tutti gli spazi.

Chiamparino accompagnato dall’assessore alla cultura  ha confermato che, come gli aveva garantito in mattinata l’assessore al Bilancio, nei fondi europei sono state individuate risorse sufficienti per far fronte alle operazioni di ripristino delle parti bruciate. C’è stato il grande ringraziamento ai vigili del fuoco per essere riusciti, con un lavoro straordinario, a circoscrivere i danni e dichiarato che il rogo ha intaccato una parte che sembra facilmente riparabile.

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