Alessandria
Dal 2019 ad Alessandria un’unica azienda sanitaria. E la Regione punta ad nuova azienda sanitaria piemontese
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, ha approvato oggi la proposta di delibera che prevede l’accorpamento dell’Asl e dell’Aso di Alessandria. Era stato il Consiglio regionale, con una mozione proposta dal presidente della IV Commissione e approvata il 17 ottobre scorso, ad impegnare la Giunta regionale a presentare un atto in tal senso, in base agli strumenti previsti dalla legge regionale 18/2007 “Norme per la programmazione socio-sanitaria ed il riassetto del servizio sanitario regionale”.
L’accorpamento sarà operativo dal 1° gennaio 2019 e la proposta dovrà ancora essere discussa dal Consiglio regionale, dove ci sarà modo di approfondire tutti i dettagli dell’unificazione, che rientrerà però in un più ampio quadro di programmazione al quale l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte sta lavorando e che è stato illustrato questa mattina nel corso della seduta della Giunta regionale.
Si tratta della proposta di un piano per rendere più efficiente la gestione del sistema sanitario regionale: l’obiettivo finale è liberare risorse da investire nella crescita dei servizi sanitari. La strada potrebbe essere quella della nascita di AS@P, una nuova azienda sanitaria piemontese, operazione in linea con le esperienze consolidate in Emilia Romagna (2011), Toscana (2014), Liguria e Veneto (2016) dove le competenze dei servizi di supporto sanitari e operativi a valenza regionale sono state assegnate ad apposite aziende regionali.
In queste Regioni i costi gestionali si stanno riducendo e i risparmi vengono indirizzati allo sviluppo e alla qualità dei servizi assistenziali. La nascita della società non incrementerà i costi del personale perché verranno trasferite funzioni oggi esercitate dalle singole aziende sanitarie.
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