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Alessandria

Approvato il nuovo Piano regionale della mobilità e dei trasporti, il precedente era del 1979

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nella seduta del 16 Gennaio, il Consiglio Regionale ha dato il via libera al nuovo Piano regionale della mobilità e dei trasporti. Con la sua approvazione, finalmente il Piemonte dispone di un rinnovato strumento per indirizzare lo sviluppo della mobilità sostenibile ad ogni livello istituzionale e colmare un vuoto di indirizzi dal 1979, data di approvazione del precedente Piano dei trasporti.

La mobilità è in continua trasformazione grazie all’evoluzione delle tecnologie, alla crescente sensibilità ambientale e al cambiamento delle abitudini degli utenti stessi: questo Piano ha il compito di fornire alla pubblica amministrazione gli strumenti adeguati per innovare le modalità di funzionamento del sistema trasporti e un modello di governance capace di coniugare lo sviluppo nella triplice dimensione della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica con una visione di ampio respiro in una logica di anticipazione.

Il PRMT è un piano strategico che ragiona in un orizzonte temporale a lungo termine fissando gli obiettivi al 2020, 2030 e 2050 e le linee guida per lo sviluppo nel settore della mobilità. La Tabella di Marcia verso il 2050 dovrà essere, di qui ai prossimi anni, il punto di riferimento anche degli interventi infrastrutturali che saranno realizzati nella nostra regione per perseguire: la sicurezza di cittadini e imprese (protezione e incolumità), l’accessibilità (disponibilità di reti, fruibilità di servizi, accessibilità alle informazioni, integrazione dei sistemi), l’efficacia (utilità del sistema, qualità dell’offerta) e l’efficienza (razionalizzazione della spesa, internalizzazione) del sistema; l’attenzione agli impatti energetici e ambientali(riqualificazione energetica, uso razionale del suolo, limitazione delle emissioni, contenimento della produzione di rifiuti); il sostegno alle imprese (competitività, occupazione), la vivibilità del territorio e la qualità della vita (salvaguardia, recupero).

Il Piano trova attuazione in piani di settore, che lo completano adeguando le politiche di breve-medio termine ad un contesto di lungo periodo in continua evoluzione, e nelle politiche integrate, riconoscendo che le strette relazioni tra mobilità e territorio inducono ad operare in settori e a livelli istituzionali diversi per raggiungere comuni obiettivi di coesione economica e sociale, di salvaguardia del patrimonio naturale e culturale e per una più bilanciata competitività.

Il Piano è il frutto di un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento degli stakeholder, delle Istituzioni, delle Associazioni e del Consiglio Regionale, ed è stato redatto con collaborazione di SITI, grazie ad un contributo della Compagnia di Sanpaolo, del supporto di esperti qualificati, del contributo dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese, di IRES, di 5T e del lavoro dei funzionari del settore trasporti e degli altri settori della Regione.

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