Banda ultralarga, in Piemonte 284 milioni per sviluppare la rete: 132 comuni coinvolti

Countdown. Tra maggio e giugno 2018 inizierà la prima fase degli interventi per la posa della banda ultralarga nelle aree cosiddette “a fallimento di mercato”. E’ quanto emerso stamani durante l’incontro  a Torino, organizzato dalla Regione Piemonte, con i sindaci dei Comuni interessati.

I rappresentanti di Open Fiber, aggiudicatario della gara, di Infratel ed i funzionari regionali hanno illustrato il quadro degli interventi e fornito i chiarimenti di tipo tecnico e amministrativo su un piano che mira anche alla salvaguardia degli investimenti già attuati, alla tutela e valorizzazione dei piccoli operatori locali, che avranno pari opportunità di accesso, e allo stimolo alla domanda attraverso la diffusione dei servizi regionali digitali.

I fondi

I Comuni coinvolti sono 132, raggruppano complessivamente quasi 300mila abitanti e quasi tutti hanno già firmato le convenzioni operative. I lavori hanno un importo di 484 milioni di euro, di cui 284 di finanziamento pubblico (195 del Fondo di sviluppo e coesione, 44,3 del Fondo europeo di sviluppo regionale, 45,6 del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e 200 di investimenti privati. La rete realizzata sarà data in concessione per 20 anni all’aggiudicatario e rimarrà di proprietà pubblica.

Dopo la firma del contratto con Open Fiber, avvenuta a novembre, e dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte di Infratel, l’aggiudicatario dovrà redigere il progetto esecutivo entro 60 giorni e dare, quindi, avvio ai lavori di infrastrutturazione.

Sopralluoghi

Prima di questa fase, e quindi nelle prossime settimane, è prevista una serie di sopralluoghi nei territori interessati volta all’individuazione di infrastrutture pubbliche o private riutilizzabili per la posa della fibra ottica (ad esempio strutture di illuminazione pubblica, sottoservizi, ecc) e di spazi idonei ad ospitare le varie strumentazioni, nonché alla verifica dei vincoli da rispettare su aree specifiche. L’intervento sulla banda ultralarga è piuttosto complesso soprattutto per la mole di autorizzazioni necessarie (Infratel ne ha calcolate circa 9.000 solo in Piemonte), ragion per cui è stata sottolineata l’importanza della concertazione territoriale.

I Comuni coinvolti

Acqui Terme, Ala di Stura , Alba, Alpette , Anzola d’Ossola , Arquata Scrivia , Bagnasco, Bannio Anzino , Bardonecchia, Baveno , Bene Vagienna ,  Bernezzo , Bognanco , Borgomezzavalle , Boves , Bra , Busca , Calasca-Castiglione , Campiglia Cervo , Canale , Canelli , Cannero Riviera , Cantoira , Caraglio , Carmagnola , Carrù , Casale Monferrato ,  Castelletto sopra Ticino , Cavaglio-Spoccia , Cavour , Centallo , Ceres , Cervasca , Cesana Torinese , Cherasco , Chieri , Chiomonte , Chiusa di Pesio , Chivasso , Coassolo Torinese , Craveggia , Crevoladossola , Cursolo-Orasso , Dogliani , Domodossola , Dormelletto , Dronero , Entracque , Exilles , Falmenta , Fiano , Gavi , Germagnano , Ghiffa , Giaglione , Givoletto , Gravellona Toce , Gurro , Ivrea , La Cassa , Lanzo Torinese ,  Leinì , Locana , Malesco , Mappano , Meana di Susa , Mezzenile , Monasterolo di Savigliano , Moncalieri , Mondovì ,  Montà , Novi Ligure , Nucetto , Oggebbio , Oleggio , Omegna , Ornavasso , Oulx , Pallanzeno , Pecetto Torinese ,  Perosa Argentina , Perrero , Pessinetto , Pettenasco , Peveragno , Pianezza , Piedimulera , Pieve Vergonte , Pinasca , Pinerolo , Pino Torinese , Pomaretto , Pont-Canavese , Prali , Premosello-Chiovenda , Priola , Racconigi , Re , Rivarolo Canavese , Rivoli , Roaschia , Robilante , Roccavione , Ronco Biellese , Sagliano Micca , Salbertrand , Saluggia , Sampeyre , San Damiano d’Asti , San Maurizio d’Opaglio , Santa Maria Maggiore , Savigliano , Serravalle Scrivia , Serravalle Sesia , Sestriere ,  Sommariva del Bosco , Sparone , Stresa , Ternengo , Toceno , Tortona , Traves , Val della Torre , Valdieri , Valgrana , Vallo Torinese , Varisella , Vernante, Villadossola , Villette , Viù , Vogogna ,

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