Cronaca
Si fingono carabinieri e sequestrano monili e argenteria per 60 mila euro a un collezionista
A conclusione di attività d’indagine svolta dai Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Fossano, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, tre persone sono state arrestate con l’accusa di truffa aggravata in concorso.
Il 17 novembre 2016, uno dei tre soggetti arrestati contattò un appassionato di collezionismo e antiquariato della provincia di Cuneo, conosciuto proprio frequentando delle fiere, mostrandosi interessato all’acquisto di preziosi da quest’ultimo posti in vendita. Quindi l’appuntamento alla città dell’antichità di Fossano per concludere l’affare.
Ad attenderlo, però, vi erano gli altri due complici i quali, dopo essersi qualificati come Carabinieri ed aver riferito al malcapitato che stavano svolgendo dei controlli mirati ad individuare oggetti di dubbia provenienza, avviarono una sorta di perquisizione prelevando i preziosi che il predetto aveva portato con se, in particolare pezzi di argenteria (del peso di kg. 50 circa) e monili in oro (del peso di kg. 1,5 circa), del valore stimato di € 60.000,00 circa, e la somma contante di € 5.000,00: lo invitarono, poi, a raggiungerli presso gli uffici del Comando Provinciale CC di Cuneo per il ritiro di una copia del verbale di sequestro che avrebbero stilato, congedandosi frettolosamente.
Dopo aver riscontrato che l’indirizzo fornitogli dai due risultava inesistente, alla vittima non restò che segnalare la circostanza ai Carabinieri di Fossano.
Le indagini permisero di raccogliere, sin da subito, preziosi elementi. I successivi approfondimenti consentirono di identificare i due finti Carabinieri, riconosciuti a tal punto anche dalla stessa vittima, e, ovviamente, l’autore della telefonata con la quale quest’ultima era stata adescata.
In fase di esecuzione dei provvedimenti i militari della Compagnia CC di Fossano sono stati coadiuvati da quelli delle Compagnie di Napoli e Torre del Greco.
I tre sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
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