Economia
A Torino si riparla di Olimpiadi in vista dei giochi invernali 2026
A Torino si ripensa a nuove Olimpiadi ? Sembra di sì in vista dei giochi del 2026 dopo la rinuncia di Innsbruck e Stoccolma. Ne parlano all’unisono La Stampa e Repubblica citando un dossier presso la Camera di Commercio appoggiato da parte dei sindaci della Valle Susa. Ora occorre valutare i costi e l’interesse di Regione e Comune e dei cittadini.
La svolta è arrivata il 15 ottobre quando gli abitanti di Innsbruck, in Austria, hanno bocciato la proposta di organizzare i Giochi invernali del 2026. Anche Stoccolma si è fatta da parte. Così la candidatura di Torino, coltivata in gran segreto dai sindaci delle valli olimpiche, ha preso corpo. Il primo a lanciarla ufficialmente è stato Maurizio Beria, primo cittadino di Sauze di Cesana ma è stata la Camera di Commercio a farsi carico del dossier. Per ora Comune e Regione, pur informati dell’iniziativa, stanno alla finestra in attesa che venga realizzato uno studio di fattibilità. Vincenzo Ilotte, presidente della Camera, è ottimista perché da «una prima verifica si può affermare che il progetto è sostenibile economicamente e può portare importanti ricadute in montagna e in città».
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