Cerca di rapinare una donna ma viene fermata da una ragazza che aiuta la polizia ad arrestarla

Una vicenda che ha come protagonista solo donne. È già buio lo scorso 9 novembre quando, nei pressi di piazza della Repubblica, una signora a bordo della sua auto, una Fiat panda, attende il verde ad un semaforo. All’improvviso un’altra donna, I. A., un’italiana dell’81, si avvicina alla sua auto e inizia a colpire il cofano a pugni.

D’istinto la signora sposta la  borsa sul sedile posteriore dell’auto. A questo punto la donna, in preda ad un raptus dovuto forse all’effetto di stupefacenti, apre lo sportello anteriore dell’auto, entra nell’abitacolo e aggredisce la malcapitata, afferrandola dai capelli e, strattonandola con violenza, le intima di consegnarle soldi e cellulare.

La vittima inizia ad urlare e la scena viene notata da una giovane ragazza calabrese, che passa con la sua bici nelle vicinanze. Immediatamente, la giovane, abbandona la bici e si avvicina, urlando. Vistasi scoperta, A.  fugge di corsa.

La ragazza, a questo punto, chiama la polizia, non prima di seguire la rapinatrice ed individuare la sua auto.

Giunti sul posto gli agenti, dopo il racconto della ragazza, iniziano le ricerche e trovano A. dopo qualche minuto: in manette è accusata di tentata rapina aggravata.

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