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Alessandria

Viene rimandato a casa dal Pronto soccorso di Casale ma muore dopo il ricovero nell’ospedale di Alessandria

Redazione Quotidiano Piemontese

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Vuole vederci chiaro e capire se il personale del Pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Casale, in provincia di Alessandria, abbia contribuito alla morte del figlio, il padre  di Paolo Viada, 49enne, morto la notte scorsa, verso le  22,45, nell’ospedale di Alessandria.

Prima di essere ricoverato, infatti, Paolo Viada si era recato al Pronto soccorso ma era stato subito dimesso perché, per i medici, i valori dell’uomo erano nella norma.

Giorni dopo, però, Paolo si era nuovamente recato in ospedale e, riporta la Stampa, su ordine della dottoressa che lo aveva in cura,  “capita la gravità del caso” era stato ricoverato al Santo Spirito; poi trasferito all’ospedale di Alessandria, in Neurochirurgia. Ma, nel frattempo “Paolo era entrato in coma profondo”.

Per questo motivo adesso Marco, il padre di Paolo, ha chiesto alla procura di Vercelli di disporre l’autopsia, per capire se ci sono state delle responsabilità da parte dei medici.

 

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