Cronaca
Tre colpi nei supermercati in 40 minuti, fermati padre, madre, figlia e figlio
Sono stati tre i colpi commessi in altrettanti supermercati di Ivrea e dintorni nel giro di 40 minuti da una coppia con figli al seguito. Erano numerose le segnalazioni di episodi di furti avvenuti nei supermercati della zona durante gli orari di apertura. Per questo gli agenti del Commissariato di Ivrea e Banchette stavano monitorando alcuni esercizi commerciali.
Nel tardo pomeriggio di venerdì, poco dopo le 19, personale del Commissariato ha visto arrivare nel parcheggio di un supermercato di via della Torretta a Banchette una Renault Scenic dalla quale è scesa una coppia e una giovane. Hanno fatto ingresso nel supermercato per uscirne poco dopo, l’uomo e la ragazza con pesanti borse. Una volta in auto, la famiglia è ripartita in direzione di Ivrea dove ha colpito un supermercato di corso Vercelli, non prima però, di aver recuperato per strada il figlio infraquattordicenne della coppia.
Tutti e quattro sono entrati nel supermercato dove la donna, una dominicana di 45 anni, ha occultato in una borsa pezzi di parmigiano confezionato per poi uscire in compagnia della figlia, mentre l’uomo in compagnia del figlio minore transitava regolarmente per le casse.
Allontanatosi, il gruppo si è recato presso un terzo supermercato, sempre a Ivrea, questa volta in via Baltea, dove hanno fatto ingresso solo padre e figlio. Anche in questo caso l’uomo, un italiano di 46 anni, è uscito con una borsa a spalla. Una volta saliti in auto, però, gli agenti del Commissariato hanno fermato il gruppo. Nell’auto gli agenti hanno ritrovato diverse borse con all’interno numerosi pezzi di formaggio con le etichette rimosse o manomesse. Prodotti riconducibili ai tre supermercati visitati dalla famiglia.
Complessivamente, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato oltre 40 tranci di formaggio sottovuoto, per un valore di circa 500 euro, confezioni che presentavano, in molti casi, le etichette manomesse per renderle inerti e favorirne il passaggio attraverso le barriere antitaccheggio.
Alla luce dei fatti, la coppia è stata arrestata per furto aggravato continuato in concorso, per la figlia diciottenne, invece, è scattata la denuncia a piede libero.
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