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Società

Per ricordare la moglie introduce il numero civico illuminato, che può salvare la vita

Gabriele Farina

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Da una storia triste può capitare ne nasca una bella. E’ il caso di Claudio Zoffoli, che ha perso la moglie lo scorso febbraio a causa di un tumore ed ha pensato di ricordarla regalando ai condomini del suo interno un numero civico illuminato Alla, che ora produce destinando parte degli introiti a opere sociali.

Questa è la storia che Claudio ci ha raccontato

A febbraio 2017 è morta mia moglie dopo aver lottato per quasi 2 anni contro un tumore. Nell’ultimo suo mese di vita, prima dell’ultimo e definitivo ricovero, ho dovuto più volte chiamare il 118, per via di dell’aggravamento delle sue condizioni, e alcune volte successe di notte.
Tutte le volte dovevo scendere in strada a segnalare all’ambulanza dove dovevano venire, poiché abitando in un interno di un civico (Corso Unione Sovietica 493/27bis) ed essendo poco visibile il numero apposto sul condominio, non riuscivano a trovarmi.
Il mese scorso, io ed il figlio di mia moglie, ripercorrendo quei momenti, abbiamo sentito il desiderio di vedere che le abitazioni avessero il numero civico illuminato nelle ore notturne. Così abbiamo scoperto che in molti lander tedeschi sono addirittura obbligatori e ci siamo ispirati a loro.
Abbiamo fatto ricerche, testato diversi prodotti presenti sul mercato e fino ad arrivare, in collaborazione con una azienda tedesca a modificare il sensore di un loro prodotto per renderlo perfettamente funzionale e non disturbato nelle ore notturne dall’illuminazione pubblica poiché, mentre loro collegano il numero civico alla corrente elettrica, volevamo un prodotto installabile ovunque, senza collegamenti e quindi alimentato da un pannello solare.
Abbiamo pensato ai mezzi di soccorso, ai tassisti, a chiunque di notte debba trovare un numero civico ed abbiamo immaginato, avendolo provato, a quanto per chi chiama i mezzi di soccorso siano importanti a volte anche solo pochi minuti, se non secondi.
Abbiamo deciso di chiamare in Italia il Numero Civico Illuminato “ALLA”, il nome di mia moglie ed ora il nostro sogno è vedere ogni giorno un lumino che si accende in una strada, quasi fosse una parte della sua anima.
E’ indubbio che cerchiamo di far diventare questo sogno anche un possibile lavoro per noi e per tante altre persone ed abbiamo anche deciso che una parte degli introiti saranno destinati ad opere sociali e di beneficienza, perché per ogni numero civico che si accenderà, ci sarà una piccola luce di speranza per chi è meno fortunato.
Non abbiamo scoperto nulla di nuovo, ma abbiamo solamente importato un gesto di civiltà e di riguardo per chi lavora ogni per proteggerci e per chi ha bisogno di essere soccorso.
Per questo motivo nella via dove abitiamo, ed esattamente gli interni del civico 493 di Corso Unione Sovietica a Torino, abbiamo installato gratuitamente in tutti i condomini un Numero Civico Illuminato “ALLA” perché quelle piccole prime luci diventino un messaggio che è ancora possibile fare qualcosa per migliorare.

Claudio Zoffoli & Anton Kinasevych

Questo è il sito di Alla, che è stato possibile produrre anche grazie all’interessamento di Gianluigi De Martino.

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