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Cultura

Blood Bags, il primo film di Emiliano Ranzani, girato a Villa Bona a Carignano

Gabriele Farina

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E’ stato girato nelle ultime 5 settimane in gran parte a villa Bona, ex palazzo comunale di Carignano, il nuovo film di Emiliano Ranzani, il suo primo lungometraggio: Blood bags. Con un budget di circa 100.000 euro, prodotto da Grey Ladder Productions, è un horror pensato per il mercato internazionale, ed infatti è stato quasi completamente girato in inglese.

Una blogger americana si trova a Torino alla ricerca di ville particolari e finisce per rimanere bloccata in una di queste, pressata e minacciata da un’oscura presenza. La villa in questione è villa Bona a Carignano, dove la maggior parte del film è stata girata. Ma le riprese hanno interessato anche zone di Torino e Grugliasco.

Con Makenna Guyler, Emanuele Turetta, Mario Cellini, Marta Tananyan e Salvatore Palombi, Blood bags dovrebbe essere pronto per fine 2017, pronto per affrontare i mercati internazionali.

Durante il film, appoggiato da Film Commission, è stato utilizzato il protocollo green promosso da Edison, che punta ad un’attività lavorativa il più possibile ecosostenibile. A questo si è aggiunto l’aiuto di Sma, che ha fornito i boccioni d’acqua (e considerando le settimane in cui il film è stato girato non dev’essere stato un aiuto da poco).

Atmosfere che strizzano l’occhio ai gialli italiani degli anni ’70, quelli di Argento, di Fulci, ma con decisi tuffi nell’horror più crudo e esplicito (gli americani degli anni ’80).

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