Cronaca
Necroscopia sul lupo trovato morto in Val Varaita: probabile avvelenamento
Nemmeno la necroscopia ha evidenziato segni di lesioni da arma da fuoco o investimento o indizi di malattia sulla carcassa del lupo maschio recuperato venerdì 26 maggio in Val Varaita, nel comune di Casteldelfino, dal personale della polizia locale faunistico ambientale della Provincia di Cuneo.
Il risultato dell’esame effettuato dall’Università di Torino in collaborazione con il Dipartimento di Veterinaria, l’Istituto Zooprofilattico e il Centro Grandi Carnivori presenta dunque come ipotesi più probabile l’avvelenamento. Sono già intervenute sul posto le unità cinofile antiveleno del Progetto LIFE WolfAlps, che potrebbero giocare un ruolo decisivo nelle indagini.
Non lontano dal luogo del ritrovamento della carcassa, si è verificata circa una settimana prima una predazione da lupo su domestico. Ogni elemento sarà oggetto di approfondimento.
“Sono 35 i lupi morti recuperati in tutto il Piemonte nel periodo 2015-2016, 21 nel 2016-2017. Questo è il primo dell’annata 2017-2018 per la provincia di Cuneo (l’anno del lupo parte dal primo maggio e termina il trenta aprile, con i nuovi cuccioli). I lupi morti recuperati sono pochi rispetto a quelli che muoiono ogni anno e non vengono ritrovati: considerando solo su Cuneo la presenza minima documentata di 100 lupi e un tasso di mortalità dei giovani del 70-80%, è facile fare i calcoli di quanti se ne dovrebbero recuperare ogni anno”, commenta Francesca Marucco, coordinatore scientifico del Progetto LIFE WolfAlps.
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