Politica
Vitalizi e restituzione dei contributi in Regione, solo Bono del M5s rinuncia a tutto
L’unico Consigliere regionale piemontese ad aver rinunciato sia al vitalizio che alla restituzione dei contributi è stato Davide Bono del Movimento 5 Stelle che ha rifiutato 81 mila euro che gli spettavano per legge. Gli altri? Senza distinzione si sono presi tutto o come vitalizio, o contributi pensionistici, o entrambi.
Dati alla mano sono 192 i consiglieri che hanno richiesto l’assegno di vitalizio.
Ecco l’elenco completo
Cinquanta invece coloro che hanno chiesto la restituzione dei contributi già trattenuti per assegno vitalizio e reversibilità.
L’unico che non ha richiesto nulla, come detto, è Davide Bono, del Movimento Cinque Stelle. Che spiega: “Il Movimento 5 Stelle è diverso – afferma Bono – è tutto documentato, tutto nero su bianco. Basta leggere il sito della Regione Piemonte che finalmente ha pubblicato l’elenco dei beneficiari dei vitalizi e quello dei Consiglieri a cui sono stati restituiti i contributi. La pubblicazione è stata ottenuta dopo una dura battaglia del Gruppo M5S, così è stata garantita ai cittadini la massima trasparenza sull’utilizzo dei loro soldi. E’ stato così sanato un vulnus di trasparenza generato dalla Legge Madia che considerava tali dati come “sensibili” e dunque pubblicabili solo in forma anonima, consentendo però un intervento legislativo delle Regioni così come avvenuto in Piemonte su spinta del Movimento 5 Stelle”.
La vera rivoluzione – aggiunge Bono – sarebbe però l’abolizione retroattiva dei vitalizi come da noi già richiesto più volte con proposte bocciate dal Pd. Un odioso privilegio retributivo percepito dopo soli 5 anni di lavoro in Regione, mentre i comuni cittadini prendono una pensione contributiva dopo 40 anni”.
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