Cronaca
Nel giorno della Festa della Polizia a Novara gli agenti premiati non possono ritirare il loro premio
Polemiche a Novara nel giorno della Festa della Polizia. Il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), nella figura del segretario provinciale Michele Frisia, ha denunciato le modalità alquanto curiose con cui sono stati consegnati i riconoscimenti ad alcuni agenti. Vale a dire senza consegnarli di persona ai premiati ma semplicemente leggendo l’elenco dei nominativi.
Qui di seguito il comunicato del Sap che spiega la posizione del sindacato
Il nuovo Capo della Polizia Franco Gabrielli ha fissato definitivamente la Festa della Polizia nella giornata del 10 aprile, per onorare quella data del 1981 in cui venne varata la legge numero 121 che smilitarizzava il Corpo delle Guardie di PS. Si ambiva a una polizia moderna, i cui appartenenti potessero fruire dei diritti sindacali al pari degli altri lavoratori, una polizia proiettata verso le nove mete a cui ambiva l’intero paese.
Oggi la Segreteria SAP non ha presenziato alla Festa della Polizia presso la Questura di Novara, a causa del nuovo, ennesimo smacco che i poliziotti di questa provincia hanno dovuto subire. Oggi tanti agenti, che hanno rischiato la propria incolumità, che hanno sacrificato il proprio tempo togliendolo alle famiglie facendo per la collettività molto più del dovuto, che hanno regalato ai superiori importante prestigio utile per le loro solitarie carriere, non sono stati premiati. A differenza di quello che è accaduto negli ultimi decenni in questa Questura e che accade oggi in tutta Italia, il Questore Todaro ha deciso di dare una fredda lettura del motivo per cui il capo della Polizia ha elargito il premio a questi poliziotti, senza chiamarli a ritirarlo; una modalità di “premiazione” davvero inedita.
Forse grava sul Questore la paura di incappare in un errore, come nella cerimonia degli Oscar, o forse ritiene che la gratificazione del personale non sia così importante. Ma per le tante moglie che hanno chiesto un girono di ferie dal lavoro per stare affianco al loro marito premiato, per i figli che hanno rinunciato alla scuola per lo stesso motivo, non è stata altro che una becera delusione. L’ennesima.
Questi sono stati i riconoscimenti assegnati
ENCOMIO al Sovrintendente Capo Lanfranco Iannaccone, ai Vice Sovrintendenti Moreno Formaggia, Salvatore Carta, Alessandro Gagliardi, agli Assistenti Capo Stefano Alberini, Giuseppe Scuotto, Francesco Turi, all’Assistente Sandra Mazza e all’Agente Christian Srimieri, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate capacità professionali, portavano a termine una brillante operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre soggetti di etnia slava, responsabili dei reati di rapina impropria, danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a P.U.” Novara 24 ottobre 2015
LODE: Ai Sovrintendenti Capo Maurizio MARCHILI, Gianluca MINNITI, all’Assistente Capo Gianluca Valeri e all’Ispettore Capo in quiescenza Michele PAPA con la seguente motivazione: Partecipavano ad un’attività investigativa, che consentiva di deferire, in stato di libertà, due persone, resesi responsabili dei reati di omicidio colposo ed omissione di soccorso. Dando prova, nella circostanza, di capacità professionali. Autostrada A26/A8 in località Borgoticino 24 luglio 2015
LODE: All’Assistente Gianmaria TRENTO e all’Agente Francesco ZUCCARO con la seguente motivazione: Dando prova di determinazione operativa si distinguevano in un’attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di un cittadino straniero, resosi responsabile di una rapina commessa ai danni di un esercizio commerciale. Novara 7 luglio 2015
LODE: Al Sovrintendente Capo Paolo Ventura, al Sovrintendente Alessandro Gagliardi e all’Assistente Daniele PRO, con la seguente motivazione: Con impegno e professionalità portavano a termine una delicata operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un uomo responsabile del reato di induzione alla prostituzione minorile. Novara 1 aprile 2015
ATTESTATO DI PUBBLICA BENEMERENZA AL MERITO CIVILE: al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Salvatore Giordano, con la seguente motivazione: Con generoso slancio non esitava a tuffarsi nelle acque di un lago per raggiungere un ragazzo che rischiava di annegare. Raggiunto il malcapitato, già privo di sensi, lo traeva in salvo, riportandolo a riva, dove, con l’aiuto di altri bagnanti, gli praticava le manovre di primo soccorso, consentendo al ragazzo di riprendersi completamente. Chiaro esempio di virtù civiche e non comune senso del dovere. Arona 16 luglio 2009
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