Seguici su

Cultura

A Torino in mostra le litografie di Chagall

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

La Elena Salamon Arte Moderna collocata nella centrale piazzetta IV Marzo, ospita, dal 21 marzo al 21 maggio, sessantatré tra litografie, acqueforti e puntesecche, originali, quasi tutte a colori, provenienti da diverse serie e appartenenti al vasto corpus di opere grafiche realizzate durante tutto il corso della carriera artistica di Marc Chagall (1887-1985), noto artista bielorusso naturalizzato francese d’origine ebraica chassidica.

Tra i soggetti esposti – i lavori percorrono un arco temporale che va dal 1925 al 1982 – le figure leggere e fluttuanti, quasi senza gravità, che popolano le opere del ‘pittore dell’anima’ e che hanno fatto di lui uno degli artisti più amati e riconoscibili, indipendentemente dallo strumento tecnico da lui scelto per lavorare. Ed è proprio nella litografia – strumento che permette ampio uso del colore e alte tirature -, che l’artista individua uno dei mezzi tra i più adatti al suo linguaggio artistico.

Scelta artistica che nella Parigi di fine ottocento inizi novecento trova grande riscontro negli stampatori, editori e galleristi che pubblicano con sempre maggior frequenza, libri, riviste, singoli fogli o cartelle. Il largo uso dell’arte della stampa è una delle componenti che decreta il successo degli artisti parigini del primo Novecento da Picasso a Mirò e Calder, da Matisse e Toulouse Lautrec, Renoir e non ultimo, Chagall.

Pur nelle differenti declinazioni che il linguaggio di Chagall attraversa nel tempo, la sua pittura rimane comunque e sempre figurativa: dipingeva acrobati, innamorati nei cieli sopra i tetti delle città, asini e mucche e il suono delle note di un violino. Quanto all’amore, la sua caratteristica iconografica è il volo. Innanzitutto l’amore per la prima moglie, Bella, sua musa e compagna nelle peregrinazioni in Europa e nell’affrontare il dramma di due guerre. Poi Vava, che sposò dopo la morte di Bella e che condivise i momenti sereni dell’ultima parte della sua vita.

Tra le opere in mostra:

Discussion 1925, Le Renard et la Cicogne 1930, Mère et Enfant Devant à Nôtre-Dame 1952-53, Place De La Concorde 1952-53, Salomon 1956, Les Amoureux En Gris 1957, Maternité Au Centaure 1957, Ange du Paradis 1956, David Sauvé par Michal 1960, Job Désespéré 1960, Le Clown Fleuri 1963, Le rendez-vous 1969, Jour De Printemps 1972, Soleil au cheval rouge1979, Pantomime 1972, Cheval bleu au couple 1982…

Tutti i riferimenti sul sito.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese