La Città di Torino aderisce alla Giornata Internazionale delle Donne

La Città di Torino aderisce alla “Giornata Internazionale delle Donne”. Lo ha deciso l’esecutivo di Palazzo Civico su proposta dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Torino, Marco Giusta che ha dichiarato.

L’8 marzo rappresenta non tanto una generica e poco utile ‘festa della donna’, quanto un importante momento internazionale di scambio, di riflessione e di lotta delle donne di tutto il mondo. Quest’anno poi la giornata assume una connotazione particolare in quanto la ricorrenza non avrà solo un sapore celebrativo ma a Torino, come in molte altre città d’Italia e del mondo, sarà una giornata di mobilitazione che vedrà tutte le donne unite e impegnate per ribadire il proprio no alla violenza di genere, alla negazione dei diritti delle donne, a tutte le discriminazioni, in particolare a quelle di genere, di orientamento sessuale, di origine e nazionalità.

L’amministrazione comunale ritiene inoltre fondamentale il confronto con le rappresentanti a livello locale del movimento NonUnaDiMeno per dar vita a una metodologia innovativa di relazione della Città con le sue cittadine e cittadini improntata a una presa in carico delle istanze provenienti dal territorio, a partire dagli otto punti che costituiscono la piattaforma di rivendicazione: Centri Antiviolenza che devono essere spazi laici e autonomi; piena applicazione della Convenzione di Istanbul; aborto libero, sicuro e gratuito; welfare per tutte e tutti, organizzato a partire dai bisogni delle donne; sostenere le lotte delle migranti e di tutte le soggettività LGBTQI; una scuola che educhi alle differenze e diventi nodo cruciale per prevenire e contrastare la violenza contro le donne; costruire spazi politici e fisici transfemministi e antisessisti; rifiutare i linguaggi sessisti e misogini.

Oltre al corteo che percorrerà le vie del centro e alle altre iniziative promosse dalla Rete NonUnaDiMeno Torino, per celebrare l’8 Marzo sono in programma molteplici eventi organizzati dalle Circoscrizioni, dalle Biblioteche civiche, dagli enti e dalle associazioni del Coordinamento contro la violenza sulle donne.

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