Cronaca
Tangenti in camere mortuarie a Ivrea e Cuorgnè, 15 condanne
Si è concluso questa al tribunale di Ivrea il processo di primo grado sulle tangenti nelle camere mortuarie degli ospedali di Ivrea e Cuorgnè. Dei sedici imputati alla sbarra quindici sono stati condannati dal giudice Elena Stoppini per corruzione, truffa e favoreggiamento. Le pene comminate vanno dagli otto ai ventinove mesi di reclusione. La condanna più pesante (due anni e cinque mesi) all’addetto alle camere mortuarie dell’Asl.
Il processo è scaturito da un’inchiesta della guardia di finanza su presunti favori ad alcune agenzie di pompe funebri. Le accuse, a vario titolo, erano di corruzione, truffa e favoreggiamento. I finanzieri avevano messo in luce la consuetudine di alcune imprese di elargire mazzette da 50 e 100 euro agli operatori dell’Asl.
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