Ambiente
Il massiccio del Monte Bianco candidato a patrimonio mondiale dell’Unesco
Il ministro francese all’Ambiente Segolene Royal ha pubblicamente dichiarato che sosterrà con tutte le proprie forze la candidatura a patrimonio mondiale dell’Unesco del massiccio del Monte-Bianco, che si sviluppa tra Francia e Italia. L’annuncio è arrivato durante una sua visita a Chamonix (Francia), il cui consiglio comunale, un mese fa, aveva votato all’unanimità la proposta.
L’associazione internazionale Pro Mont Blanc che dal 1991 si impegna per la protezione del Monte Bianco, ha chiesto che il massiccio sia inserito nell’elenco del Patrimonio naturale mondiale dell’UNESCO. Il Monte Bianco continua a non godere di una protezione riconosciuta a livello internazionale.
Fin dal 1998 proMONT-BLANC ed i membri associati di Francia, Italia e Svizzera hanno sostenuto l’iscrizione del massiccio del Monte Bianco a far parte dei siti mondiali riconosciuti dall’UNESCO. Il 26 gennaio 2017 il consiglio distrettuale di Chamonix annunciava il suo attivo sostegno alla procedura di iscrizione.
proMONT-BLANC apprezza la decisione del Sindaco di Chamonix Eric Fournier e del suo consiglio distrettuale e continuerà a prodigare ogni possibile sforzo per assistere il progetto.
Il Monte Bianco è stato inscritta nella lista indicativa francese dei siti di rilievo mondiale, in quanto sito naturale e culturale, già dal giugno 2000.
Nel 2002 proMONT-BLANC organizzò a Ginevra un convegno sull’argomento con la partecipazione di personalità politiche ed esperti del settore, in rappresentanza delle tre nazioni. L’incontro fu completato da una dettagliata relazione scientifica ed ambientale circa i requisiti per il riconoscimento da parte dell’UNESCO e dall’indicazione dei passi urgenti da prendere, che furono diffusamente comunicati localmente, regionalmente e a livello internazionale.
Nel 2008 anche l’Italia inseriva il massiccio del Monte Bianco nella sua lista indicativa dei siti protetti, potenzialmente idonei al riconoscimento mondiale. Nel 2009 i cinque comuni italiani dello « Spazio Monte Bianco » (l’unione delle amministrazioni locali che governano le aree incluse nella regione suddivisa in tre nazioni del Monte Bianco ) votavano il loro sostegno al progetto UNESCO.
Nel 2010 proMONT-BLANC pubblicava L’Appel pour le Mont-Blanc (appello per il Monte Bianco) firmato dai membri associati dei tre paesi e dal governo locale del versante francese.
Nel 2011 proMONT-BLANC pubblicava Bilan sur la candidature du massif (stato di avanzamento per ottenere il riconoscimento dell’UNESCO) con l’indicazione dei passi urgenti da intraprendere. Contemporaneamente Espace Mont Blanc confermava il suo interesse per una definizione di “Spazio protetto a livello mondiale” predisponendo il Plan de gestion pour le massif du Mont-Blanc per la gestione interfrontaliera del suo « Plan Intégré Transfrontalier PIT » .
Tuttavia, finora nonostante quanto sopra, l’iscrizione non si è materializzata a causa della duplice mancanza del sostegno locale e dei governi nazionali. Il voto di Chamonix annuncia una nuova era nello sforzo per ottenere il riconoscimento di sito di importanza mondiale, che deve essere esteso a tutta la regione alpina del Monte Bianco e confermata da misure concrete per la gestione ecologica, essenziali per il successo del riconoscimento ufficiale dell’ UNESCO.
proMONT-BLANC continuerà a profondere tutte le sue energie per assicurare che i criteri richiesti per il riconoscimento dell’ UNESCO siano soddisfatti e chiede a tutti coloro che sono coinvolti a livello locale ed internazionale di fornire il loro rinnovato e strenuo supporto al progetto.
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