Economia
Csi Piemonte, all’appello mancano 3,8 milioni dal Comune
Vista la dichiarazione della Città di Torino di non poter garantire attualmente l’intero stanziamento di 18,5 miloni di euro per la copertura dei servizi di propria competenza, questa approvazione è stata condizionata risolutivamente al reperimento di 3,8 Mln di euro oggi mancanti, entro 60 giorni.
Lo rende noto il Csi Piemonte, il consorzio informatico pubblico che oggi, durante l’Assemblea dei Soci presieduta dall’Assessore all’Innovazione della Regione Piemonte Giuseppina De Santis, ha deliberato, tra gli altri punti, l’approvazione del Piano di Attività 2017 per un valore della produzione che si attesta a circa 128 milioni di euro.
La Città di Torino ha comunque garantito attraverso l’Assessore all’Innovazione Paola Pisano che i servizi erogati dal CSI Piemonte verranno regolarmente pagati fino alla definizione della questione.
Qualora la Città di Torino, nei 60 giorni richiesti, non dovesse reperire le risorse necessarie – spiega una nota – l’Assemblea dei Soci del CSI Piemonte verrà nuovamente convocata per rimodulare e approvare il Piano di Attività, adeguandolo alle risorse mancanti.
Il comunicato della Città di Torino
Oggi nel corso dell’Assemblea dei Soci del CSI Piemonte, la società in house che gestisce i sistemi informativi, è stato preso in esame il piano di attività 2017 con la relativa quantificazione economica. La Città, rappresentata da Paola Pisano, assessora comunale ai sistemi informativi, all’innovazione e a Smart city, ha votato a favore del documento, con l’intendimento che CSI e Città si impegnino reciprocamente a perseguire l’obiettivo di analizzare la spesa, in modo tale da recuperare risorse economiche per far fronte agli investimenti: “Ci attendono sfide cui intendiamo far fronte concretamente – spiega Paola Pisano -. La Città stanzierà per l’anno 2017 la somma complessiva di 14 milioni di euro, come dichiarato oggi in Assemblea. E’ comune interesse intervenire con una puntuale analisi della gestione delle voci di manutenzione dei servizi legati ai sistemi informativi dell’Amministrazione comunale per rimodulare, nei prossimi 60 giorni, l’impiego preventivato per il mantenimento del supporto informativo al fine di coniugare il budget con i servizi necessari all’Amministrazione. Passo ulteriore sarà quello di dare supporto a progetti innovativi, come Cloud e Open Data portando il CSI, anche in collaborazione con enti di ricerca, istituzioni e università ad assumere un ruolo di guida e leadership a livello internazionale. Infine – conclude l’assessora – è nostra intenzione perseguire l’obiettivo di realizzare una programmazione basata su progetti realmente innovativi e non semplicemente organizzata con risorse contingentate. Si tratta di una pianificazione che dovrà ispirare in tutte le risorse umane coinvolte, passione e impegno”.
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