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Cronaca

Ritrovati morti i tre scialpinisti dispersi sullo Chaberton

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono stati ritrovati morti i due scialpinisti e la guida alpina (2 uomini e una donna) che erano dispersi sul Monte Chaberton, in alta Valle di Susa al confine tra Italia e Francia. L’elicottero dei soccorsiha individuato i loro corpi in territorio italiano, sotto il Coletto di Cresta Nera, nel Comune di Cesana. Le tre vittime della sciagura sono una coppia di fidanzati Margherita Beria D’Argentina di 24 anni e Antonio Lovato Dassetto 28 anni e la loro guida di 38 anni, Adriano Trombetta.

Margherita Beria d’Argentina era una studentessa universitaria e maestra di sci figlia del sindaco di Sauze di Cesana. Antonio Lovato Dassetto ha fondato un’agenzia di viaggi per appassionati di free climbing e vela. Adriano Trombetta era una guida alpina dal 15 anni.

Le operazioni di soccorso hanno visto impegnati nelle ricerche soccorso alpino, carabinieri e gendarmeria francese. A causa della scarsa visibilità e del forte vento, la prima ricerca aveva dato esito negativo. In seguito, nella serata, una squadra francese e una del CNSAS Piemonte – Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono salite in quota con sci e pelli di foca per individuare delle tracce, ma il buio non ha consentito alcun ritrovamento.
Le ricerche sono ricominciate all’alba di questa mattina quando, con un ulteriore sorvolo in elicottero, sono stati individuati i corpi alla base del canale nord est della montagna trascinati a valle da una valanga.

Probabilmente i 3 scialpinisti sono deceduti a causa dei traumi riportati durante la caduta.
Con la collaborazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, i corpi sono stati prelevati dall’elicottero del 118 e consegnati alle autorità per le operazioni di riconoscimento.

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