Torino
Cresce il turismo a Torino grazie soprattutto ai grandi eventi, bene la soddisfazione dei turisti
Cresce il turismo a Torino nel 2016, grazie soprattutto ai grandi eventi (partite della Juve e Capodanno compresi) che attirano negli alberghi cittadini gli ospiti. Nel 2016 il tasso di occupazione delle camere è aumentato dell’1,8% e i ricavi medi per camera del 2%. Soddisfatto il 93% dei turisti che nel 66% del casi prenota il soggiorno via web. Significativa anche la crescita della reputazione online.
I dati sono dell’Osservatorio alberghiero della Camera di Commercio e di Turismo Torino in collaborazione con le associazioni di categoria, presentati in occasione della premiazione di 77 alberghi e rifugi con il marchio di qualità “Yes! Enjoy Torino Top Hospitality 2017”.
Vediamo i dati nel dettaglio.
Nel 2016 risultano essere state vendute 868.367 camere, 3.593 in più (+0,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ad una tariffa media di 86,18 euro, in lieve crescita (+0,2%) rispetto al 2015.
In aumento tutti gli indicatori di performance: il tasso di occupazione delle camere, che raggiunge il 64,6% (+1,8% rispetto al 2015) e i ricavi per camera disponibile, che passano da 54,61 euro a 55,71, con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente.
Con questi ricavi (+2%), dunque, Torino gioca egregiamente la sua partita tra le maggiori città europee (Madrid +7%, Berlino +4%, in netto calo Parigi -13%, Bruxelles -18%, Istanbul -37%), e tra quelle italiane (Roma e Firenze totalizzano un +2%, Genova +9%, Milano -10%, Venezia -4%).
Oltre all’analisi annuale, è possibile approfondire alcuni periodi specifici dell’anno, per vedere l’impatto di alcuni eventi rispetto alle stesse date dell’anno precedente. Ad esempio, sabato 17 dicembre 2016 si è tenuta allo Juventus Stadium la partita Juventus-Roma, anticipo della 17ma giornata di Serie A. Interessante monitorare come un evento sportivo di questo genere abbia generato ritorni alberghieri di grande rilievo, rispetto allo stesso weekend dell’anno precedente. Nella notte del sabato, il tasso di occupazione camere è cresciuto infatti del 132,2%, la tariffa media per camera ha sfiorato i 90 euro (+19,7% rispetto allo stesso periodo nel 2015) e i ricavi sono aumentati per quella notte del 177,8%.
Guardando non ad un singolo evento, ma ad un intero periodo tradizionalmente turistico come il Capodanno, i dati dell’Osservatorio confermano l’ottima performance torinese, nonostante l’intensa competizione tra diverse città nazionali ed estere. Nel periodo tra il 31 dicembre 2016 e il 7 gennaio 2017, il tasso di occupazione delle camere ha superato il 60%, totalizzando un +16% rispetto al 2015, con una tariffa media per camera in crescita del 3,7% rispetto al capodanno 2015. In aumento di conseguenza anche i ricavi, del 20,4%.
L’Osservatorio alberghiero
Tutti i dati provengono dall’Osservatorio alberghiero, strumento messo in campo dalla Camera di commercio di Torino, insieme a Turismo Torino e Provincia e alle associazioni di categoria più rappresentative del settore turistico ricettivo. L’Osservatorio raccoglie giornalmente i dati di diverse strutture alberghiere e li aggrega in report mensili e settimanali, assolutamente tempestivi (entro 7 giorni). Ad oggi lo strumento, avviato nel 2010, raccoglie le informazioni di numerose strutture, per un totale di 3.714 camere, che rappresentano circa il 54% della capacità del comparto alberghiero disponibile in città (6.817). Tra le variabili analizzate, il tasso di occupazione delle camere, la tariffa media di vendita, il ricavo medio per camera disponibile (RevPAR).
Lo strumento è offerto gratuitamente dalla Camera di commercio di Torino a tutti gli alberghi torinesi che ne fanno richiesta. Aderendo al progetto, gli hotel si impegnano a trasmettere regolarmente i propri dati aggiornati e a segnalare i propri competitor diretti. In questo modo, oltre all’ampliamento della base dati, ogni singolo operatore può valutare quasi in tempo reale le conseguenze di ogni propria scelta tariffaria in rapporto al mercato e ai competitor, scegliendo in modo flessibile eventuali correttivi.
La reputazione on line
Oltre ai dati sulla performance, sono stati resi noti anche quelli relativi alla reputazione degli alberghi sul web (strumento TrustScoreâ„¢ by TrustYou). TrustYou raccoglie e analizza oltre 3 milioni di recensioni, questionari e post sui social da tutto il web, ogni settimana, per oltre 500.000 strutture, da circa 250 fonti in 30 lingue (tra cui Tripadvisor, Booking.com, Expedia, Google, Kayak, HRS, HolidayCheck, oltre a tutti i principali social e blog di viaggio).
In questo ambito, Torino incrementa ancora il suo punteggio (calcolato in centesimi sulla base di oltre 90mila recensioni), passando da 80 a 80,6. Tra i punti di forza la gentilezza del personale, l’offerta di attrazioni turistiche, il servizio e la colazione. Da migliorare aspetti strutturali (aria condizionata, arredamento) e il servizio wi-fi.
La reputazione on line è particolarmente significativa perché si dimostra essere un fattore in grado di influenzare decisamente i valori di redditività di una struttura: a parità di condizioni, un hotel con migliore reputazione può infatti proporsi con tariffe più elevate, mantenendo comunque un più alto tasso di occupazione e, di conseguenza, ottenere migliori performance nei ricavi.
Il profilo del turista
Nel corso del 2016 l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato un questionario qualitativo post soggiorno ai turisti che hanno acquistato la Torino+Piemonte Card, per profilare l’utente e ottenere utili informazioni sul motivo della visita, la durata della permanenza e gli interessi personali. Circa 2.000 i questionari raccolti.
Il turista che ha soggiornato a Torino nel 2016 ha un’età compresa tra i 36 e 65 anni (73%), con un livello di istruzione medio-alto (laureato 40% – diplomato 39%). Si tratta più frequentemente di turisti che visitano Torino principalmente per la prima volta (66%), che viaggiano in coppia (46%) oppure con la famiglia (34%) e utilizzano l’auto privata (40%) o il treno (36%) per raggiungere la destinazione.
La motivazione principale che li spinge è il soggiorno turistico/la visita della città (73%). Internet è il canale prediletto (44%) per la conoscenza della destinazione, così come anche per la prenotazione del soggiorno (60%). A livello di durata media di permanenza, il 66% ha dichiarato di fermarsi 3 notti o più, soggiornando in strutture alberghiere da 3 a 5 stelle (53%).
La città è percepita principalmente come meta culturale, caratterizzata dalle Residenze Reali e importanti tesori artistici. In tal senso si evidenzia che mediamente il numero di musei/mostre visitati è di 4 e oltre (79%), i più gettonati sono: Museo Egizio, Musei Reali, Museo Nazionale del Cinema, La Venaria Reale e Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica.
Si registrano principalmente turisti italiani (77%) che arrivano da Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Toscana. Gli stranieri (23%) provengono in modo particolare dalla Francia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio e Stati Uniti.
Il livello di soddisfazione della vacanza torinese è decisamente molto buono: il 93% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (91%) oltre che suggerirla ad amici e parenti (99%). Questa percezione è ulteriormente confermata dal giudizio espresso sui vari servizi della città che raggiungono un giudizio globale molto positivo (musei, accoglienza, ricettività , trasporti e ristoranti).
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