Alessandria
Tenta di uccidere il parroco di Rivalta Bormida: arrestato dai carabinieri. Mistero sul movente
I carabinieri di Rivalta Bormida e del NOR di Acqui Terme hanno arrestato, con l’accusa di tentato omicidio, Massimo Giuliano, 34 anni. L’uomo è accusato di aver tentato di uccidere il parroco di Rivalta Bormida, don Roberto Feletto, per cause ancora da chiarire.
I militari, avvertiti da alcuni vicini del parroco che avevano sentito le urla provenire dalla canonica, hanno trovato il Giuliano nel giardino che fingeva di curare le piante, dicendo di essere stato incaricato dal parroco. I militari, però, hanno notato delle macchie di sangue sulle scarpe e sui vestiti dell’uomo. Entrati nella canonica, i carabinieri hanno trovato il sacerdote a terra in una pozza di sangue. Prima di svenire, don Roberto ha fatto il nome dell’aggressore e l’arma da lui utilizzata: il manico di legno di un’accetta.
Trasferito immediatamente in ambulanza all’Ospedale di Acqui Terme, sono state rilevate la presenza di ferite lacero contuse alla testa e al volto e un fortissimo trauma cranico, oltre a segni di strangolamento.
Il successivo intervento del personale specializzato del NOR di Acqui Terme per i rilievi tecnici ha permesso di evidenziare tracce ematiche in diversi ambienti della canonica e di rinvenire il manico descritto dalla vittima, fornendo i primi indizi sulle modalità dell’aggressione, sviluppatasi in diversi ambienti.
Non è ancora chiaro il movente, per il quale si dovrà attendere la testimonianza del parroco, appena in grado di rispondere alle domande degli inquirenti. Il Giuliano è stato arrestato per tentato omicidio e condotto presso il carcere di Alessandria.
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