Cronaca
L’amministrazione penitenziaria chiede la chiusura delle celle al carcere di Ivrea dove ci sono stati pestaggi
Il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha inviato alla direttrice delle Casa circondariale di Ivrea, una lettera dove si chiede di inibire l’uso della stanza denominata cella liscia nel riparto di isolamento e di interdire l’utilizzo della sala d’attesa per le visite mediche.
Secondo la ricostruzione del Garante nazionale dei detenuti nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2016, in quei luoghi si sarebbero praticate violenze su almeno un paio di detenuti.
Secondo la relazione : “La cella di attesa del vicino locale di infermeria è priva di ogni arredo e le persone vengono chiuse anche per ore per farne uso come di una cella di contenimento”
Secondo la consigliera regionale del M5S Francesca Frediani durante visite nel carcere “alcuni dei detenuti coinvolti hanno affermato di esser stati ammanettati, di aver subito pestaggi e di esser stati sistemati per due ore, senza vestiti, in un locale soprannominato l’acquario, situato al primo piano dell’istituto penitenziario. Nel corso del colloquio i detenuti hanno mostrato ecchimosi e contusioni sul volto e sul corpo. I fatti sono stati confermati da altri due detenuti che quella sera erano presenti nella sezione. L’esistenza di un video, inizialmente confermata dalla direttrice, è stata successivamente ed inspiegabilmente negata. Pare infatti che nella struttura non ci siano telecamere funzionanti”.
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