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Si è dimesso il presidente della Fondazione Crt Antonio Maria Marocco

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Presidente della Fondazione CRT, l’Avvocato Antonio Maria Marocco, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni, in anticipo sulla scadenza del proprio mandato, “al fine di poter facilitare i processi di rinnovo del Consiglio di Amministrazione”, la cui scadenza coincide nell’aprile 2017 con l’approvazione del bilancio consuntivo al 31.12.2016.

Sotto la presidenza dell’Avvocato Marocco, iniziata il 3 dicembre 2012, la Fondazione CRT è riuscita a rafforzare considerevolmente il proprio sostegno al territorio, arrivando ad un esborso annuo di risorse complessive per la comunità di oltre 80 milioni nel 2016, nonostante uno scenario caratterizzato da perduranti difficoltà economico-finanziarie a livello globale e da un appesantimento del carico fiscale per le Fondazioni. Anche attraverso il sistema dei bandi – che ha sempre più razionalizzato il meccanismo delle erogazioni in un’ottica di crescente meritocrazia, oggettività dei criteri e valutazione comparativa degli interventi – nel periodo di Presidenza Marocco sono stati deliberati 6.135 contributi per 168 milioni di euro a favore del non profit: dalla valorizzazione dei beni artistici e delle attività culturali alla promozione della ricerca scientifica e della formazione dei giovani, dal sostegno all’innovazione e all’imprenditoria sociale all’assistenza delle persone in difficoltà, dalla salvaguardia dell’ambiente al sistema di protezione civile e di primo intervento.

Ampiamente positivi anche i dati sulla gestione del patrimonio della Fondazione CRT: in quattro anni, dal 2012 al 2016, la posizione finanziaria netta è passata da -128,7 milioni a +360,4 milioni (con un incremento in valore assoluto di oltre 489 milioni di euro), il totale investimenti a valore di mercato atteso è aumentato da 2,4 miliardi di euro a circa 2,8 miliardi, il debito, pari a 205,4 milioni di euro nel 2012, è diminuito negli ultimi quattro anni fino ad essere completamente azzerato nel 2016.

“Lascio la Fondazione CRT solida e forte, capace di essere un motore di crescita e sviluppo del territorio, grazie a risorse e a progettualità importanti per i giovani, il welfare, la cultura – ha dichiarato l’Avvocato Antonio Maria Marocco –. Ringrazio sentitamente il Segretario Generale Massimo Lapucci per il determinante e continuato sostegno, i Vice Presidenti, tutti i consiglieri di Amministrazione e di Indirizzo e tutti i collaboratori della struttura che, con il proprio impegno e il proprio lavoro, contribuiscono a rendere la Fondazione CRT sempre più protagonista nella costruzione del bene comune”.

“Esprimiamo – insieme a tutta la struttura e agli organi di governance – la nostra più sincera gratitudine e riconoscenza al Presidente Marocco, per aver contribuito durante il suo mandato a costruire al meglio questo primo quarto di secolo di storia della Fondazione CRT – ha detto il Segretario Generale Massimo Lapucci”.

La presidenza dell’Avvocato Marocco ha tagliato il traguardo dei primi 25 anni di impegno filantropico della Fondazione CRT, durante i quali sono state distribuite risorse per oltre 1,5 miliardi di euro e realizzati più di 37.000 interventi per il territorio. Alcuni numeri in dettaglio: 2.500 beni storici, artistici e architettonici restaurati, tutte le Cattedrali del Piemonte e Valle d’Aosta valorizzate e “messe in rete”, oltre 5.000 borse offerte ad altrettanti giovani talenti per studiare e perfezionarsi in Italia e all’estero, 650.000 studenti tra i 6 e i 20 anni coinvolti in attività formative gratuite, 460 ambulanze messe a disposizione degli oltre 25.000 volontari attivi nelle associazioni di primo soccorso, più di 1.800 interventi a favore delle persone con disabilità. La Fondazione CRT è oggi presente nelle reti europee della filantropia come EFC-European Foundation Center ed EVPA-European Venture Philanthropy Association, e realizza progetti internazionali in collaborazione con le Nazioni Unite.

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