Novara, ricoverata in ospedale per intervento di routine muore dopo due giorni: procura apre un’inchiesta

Doveva sottoporsi a un intervento programmato di fibrobroncoscopia all’ospedale di Novara ma dopo due giorni le sue condizioni sono peggiorate ed è deceduta in ospedale. La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo dopo l’esposto presentato dai familiari per la morte di Monica Petruccelli, 48enne novarese, deceduta il 9 gennaio.

Al momento, nel fascicolo aperto dal Sostituto Procuratore Ciro Vittorio Caramore, non ci sono indagati.

Il fatto

La signora Petruccelli, che lascia, tra gli altri, un figlio di vent’anni e il compagno, il 28 novembre viene ricoverata nel nosocomio della sua città per sottoporsi a un intervento programmato di fibrobroncoscopia per la chiusura di una fistola bronco pleurica e fundoplicazio gastrica per ernia iatale. La donna sta bene: è “vigile, lucida e collaborante” viene riportato nel foglio di ricovero, spiegano dallo Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini.

L’intervento

L’intervento viene eseguito il 7 dicembre e sembra perfettamente riuscito: la paziente viene monitorata per tre giorni, fino al 10 dicembre, nel reparto di Rianimazione per poi essere trasferita in quello di Chirurgia Toracica. Durante quest’ultima fase del ricovero, tuttavia, le sue condizioni cominciano ad aggravarsi: “aumentano i conati di vomito seguiti da rigurgiti di sangue –  spiegano i legali  -, tanto da rendere necessari, il giorno di Natale, una EsofagoGastroDuodenoScopia urgente per l’ematemesi, che evidenzia un’emorragia nello stomaco.

Il decesso

In pochi giorni la situazione precipita e i medici assistono impotenti al peggioramento generale del quadro clinico  fino al decesso avvenuto per arresto cardiocircolatorio alle 13.45 del 9 gennaio.

Dopo il decesso i familiari della vittima tramite lo Studio 3A, ha depositato un esposto alla procura che adesso ha dispostogli  accertamenti per verificare eventuali responsabilità penali dei medici che hanno preso in cura la signora Petruccelli e della  struttura ospedaliera.

Il 17 gennaio è stata effettuata l’autopsia alla donna: adesso i familiari aspettano le prime risposte.

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