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Quei 4 giorni per tornare da Istanbul a Torino (in aereo) sotto la neve

Gabriele Farina

Pubblicato

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Quattro giorni per arrivare (in aereo) da Istanbul a Torino a causa del maltempo. E’ quanto successo ad un gruppo di italiani che hanno trascorso un periodo di soggiorno in Turchia e poi, la scorsa settimana, a causa del maltempo e (questa l’accusa) della disorganizzazione delle compagnie aeree hanno avuto più di qualche difficoltà a rientrare a casa.

Tra loro c’erano i torinesi Domenico Caminiti e Paola Mazzone che, tra cambi di aeroporti, spostamenti in hotel e due notti passate in aeroporto, hanno vissuto un’avventura du cui avrebbero fatto volentieri a meno.

Questo il loro racconto

Essendo un Frequent Flyer, ho avuto l’opportunità di sfruttare la Business Luonge durante il “bivacco” in aeroporto. Di conseguenza, mi ritengo fortunato rispetto ad altre persone che hanno stazionato tre giorni nei vari seggiolini dei GATE, senza alcun conforto. La sosta a Gaziantep (circa 40Km dal confine Siriano), è stata alquanto suggestiva.. Ci hanno “parcheggiato” in Hotel senza alcuna notizia da parte di Turkysh Airlines. Alcuni connazionali hanno chiamato il consolato, che si è limitato a raccomandarci di rimanere in Hotel. Cosa che ha destato ulteriore preoccupazione…

Nelle foto:

Condizione dell’aeroporto durante la fase di atterraggio

Sistemazione durante i due giorni trascorsi in Lounge (mia Moglie Paola sul divanetto)

Dove si vede la scaletta sull’aereo, foto scattata un attimo prima di salire sull’aereo che ci ha riportato a Milano.

Sono convinto che, più che emergenza, si sia trattato di assoluta incapacità da parte degli aeroportuali Turchi.

Assenza di spazzaneve (qualcuno ci ha detto che li hanno, ma non li sanno usare…).

Con i nostri occhi vedevamo muoversi mezzi privi di catene (camion scalette, camion nastro bagagli, ecc….) con evidenti difficoltà motorie.

Per un po’, data la nostra condizione “privilegiata” , l’abbiamo presa a ridere. Poi la situazione ha cominciato a diventare pesante.

Non ho voluto usufruire de l’hotel che, ad Istanbul, avrebbero potuto propormi, proprio per non distaccarmi dalle informazioni che, stando in aeroporto, avevo più sotto costante controllo.

Alla fine, le valigie sono arrivate il 13 gennaio. Mi fa arrabbiare aver dovuto usufruire di due giorni di FERIE, per coprire due giorni di assenza sul lavoro. Adesso devo capire come Turkysh potrà risarcire almeno questo…

Nel dettaglio qui sotto il piano di volo con tutte le modifiche che il signor Caminiti ci ha inviato.

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