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Cronaca

Nove denunce per truffa e frode telematica nel cuneese. Ecco i consigli dei carabinieri per evitare raggiri online

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono 9 le persone denunciate nel cuneese nei giorni scorsi per reati di truffa e frode telematica scoperte dai carabinieri di Cuneo. Nel dettaglio a Santo Stefano Belbo, i carabinieri hanno denunciato per truffa due pregiudicati torinesi, rispettivamente di 44 e 32 anni, i quali, dopo essersi spacciati per grossisti interessati all’acquisto di partite di vino, hanno ordinato un rilevante quantitativo ad una nota cantina vinicola della Valle Belbo ma, una volta ritirata la merce, hanno pagato con assegni tratti da conti correnti bancari estinti qualche giorno prima che fossero stati emessi.

Il raggiro è costato quasi 30mila euro all’imprenditore truffato e, per ora, del vino nessuna traccia: forse può essere stato piazzato sul mercato nero durante le scorse feste. Le indagini sono ancora in corso.

Ad Alba, un imprenditore 40enne del Roero è stato denunciato per truffa, falso e ricettazione dai  carabinieri perché, una volta acquistato da un negozio del luogo un gruppo elettrogeno, l’ha pagato con un assegno da 300 euro intestato ad altra persona della quale aveva falsificato la firma e privo di fondi sul conto bancario.

Il materiale è stato sequestrato per essere poi restituito al negoziante.

Sempre ad Alba è finito nei guai un pregiudicato 60enne albese denunciato dai carabinieri per truffa in quanto aveva acquistato da un privato (un commerciante di Bra) una Mercedes usata pagandola con un assegno da 5mila euro che però proveniva da un carnet di un conto corrente da tempo estinto e privo di fondi.

L’auto è stata sequestrata.

A Bossolasco i carabinieri hanno denunciato per truffa e frode informatica un pregiudicato il quale, impossessatosi con l’inganno dei dati sensibili della titolare di un’agenzia viaggi dell’Alta Langa, era riuscito ad appropriarsi di biglietti aerei e ferroviari per un valore di 2mila euro che poi ha rivenduto in nero e sottocosto, ad altri clienti, chiaramente ad insaputa della vittima. Sono in corso sulla vicenda ancora indagini da parte dei carabinieri.

A Racconigi i carabinieri hanno denunciato per truffa e falso un 60enne broker assicurativo di Genova per avere incassato, da due 40 coniugi del luogo, mille euro per le polizze assicurative delle loro due auto che si era però intascato direttamente lui dopo averle falsificate. Sul caso sono tuttora in corso indagini da parte dei militari in quanto ci potrebbero essere altri truffati cuneesi, sempre con la stessa tecnica, dal broker genovese.

I carabinieri forniscono qualche semplice suggerimento per evitare di restare vittima delle truffe online:

– usare software aggiornati e completi;

– preferire per gli acquisti in rete da siti ufficiali o certificati;

– prima di completare l’acquisto verificare sempre che il sito sia fornito di partita IVA,

telefono fisso, indirizzo ed altri dati dell’azienda;

– leggere preventivamente i feedback e commenti di altri acquirenti;

– su tablet e smartphone usare app ufficiali dei negozi online;

– meglio, in caso di acquisti, usare carte di credito ricaricabili;

– prestare attenzione ai fenomeni del PHISHING e del SMISHING (trappole per carpire

fraudolentemente informazioni personali, dati sensibili e numeri di codici pin poi usati

per prelevare indebitamente danaro da conti correnti bancari, postali o da carte di

pagamento).

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