Ritorna il bel tempo sul Piemonte scatta l’allerta rossa per il rischio valanghe

Da mercoledì 21 dicembre ritorna il bel tempo sul Piemonte ma parte l’allerta rossa per il rischio valanghe per il rialzo termico che agendo sulla neve caduta creerà le condizioni per il distacco delle valanghe che saranno a loro volta favorite dal vento

Secondo L’Arpa del Piemonte l’allerta sarà a livello massimo su Alpi Graie, Marittime e Liguri con grossi rischi nel Biellese, in val Clarea, in valle Gesso e sull’Appennino.

Il comunicato di Arpa Piemonte

Fino alla mattina di domani precipitazioni ancora diffuse, ma con quota neve in ulteriore aumento fino al 900-1000 m sul cuneese e 1400-1500 m altrove. Dal pomeriggio condizioni meteorologiche in miglioramento con ampie schiarite grazie ad un nuovo aumento dei valori di pressione che si protrarrà fino a Natale; lo zero termico registrerà un marcato aumento, portandosi a quote superiori ai 2500 m nella giornata di giovedì.

La nevicata in corso è accompagnata da un’intensa ventilazione dai quadranti orientali e meridionali che determina la formazione di numerosi accumuli da vento in particolare sui versanti sopravento a ridosso di creste canali e cambi di pendenza. Tali accumuli poggiano con scarsa aderenza al manto nevoso preesistente estremamente eterogeneo costituito, a seconda della quota e dell’esposizione, da croste da fusione rigelo, croste da vento anche molto dure e neve a debole coesione costituita da cristalli sfaccettati.

La nuova neve, oltre a non legare con il manto nevoso preesistente, presenta una discontinuità al suo interno dovuta al rialzo termico registrato nel corso della nevicata che determina un ulteriore fattore di instabilità negli strati superficiali del manto nevoso.
Già in corso di nevicata sono stati segnalati numerosi distacchi di valanghe, generalmente di medie dimensioni, alle diverse quote ed esposizioni. Dal pomeriggio odierno e’ attesa una diffusa attività valanghiva spontanea, con distacchi localmente anche di grandi dimensioni che potrebbero interessare la viabilità secondaria su Alpi Marittime orientali e Alpi Liguri.

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