Imprenditore biellese ‘dimentica’ di denunciare 350mila euro tra 2013 e 2014

Nei giorni scorsi, la guardia di finanza di Biella, al termine di un’attività di verifica fiscale svolta nei confronti di un’impresa operante sul territorio biellese nel settore del commercio e riparazione di autoveicoli, sono riusciti a far emergere un’evasione di oltre 350 mila euro.

L’ispezione tributaria, scaturita da input investigativi emersi nel corso della costante analisi di rischio attuata dai finanzieri e con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, ha permesso di accertare la mancata presentazione delle dichiarazioni sui redditi, dell’iva e dell’Irap, per gli anni d’imposta 2013 e 2014.

Da qui sono partite le indagini, effettuate anche attraverso la copiosa documentazione rinvenuta presso l’abitazione dell’imprenditore: in un cassetto della cucina era custodita la documentazione “parallela”, costituita da tre agende, riferite agli anni dal 2012 al 2014, in cui, con precisione maniacale, erano annotate giornalmente sia le riparazioni di autoveicoli sia gli importi percepiti “in nero” con l’annotazione “incassi”.

Con l’approfondito esame della documentazione extra-contabile rinvenuta, i finanzieri hanno ricostruito la posizione fiscale dell’imprenditore biellese, segnalando all’Agenzia delle Entrate ricavi sottratti al fisco e non dichiarati per oltre 350 mila Euro, un’Iva dovuta all’erario per 70 mila euro e una stima dell’Irpef evasa di quasi 150 mila euro.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese