Cronaca
Presa la banda della truffa dell’asfalto nel cuneese
Nei giorni scorsi i carabinieri delle Compagnie di Mondovì e Borgo San Dalmazzo hanno proceduto al fermo ed identificazione di dieci persone, alcune delle quali con precedenti penali per truffa e vari reati contro il patrimonio, sospettate di far parte della banda dedite alla cosiddetta “truffa dell’asfalto”.
La banda, che circola a bordo di camion o furgoni con targhe estere su cui vi sono gli attrezzi da lavoro, in sostanza si propone di eseguire lavori di asfaltatura a privati, a prezzi vantaggiosi e di gran lunga inferiori a quelli di mercato, dicendo di avere del bitume avanzato da altri interventi, spesso, per essere più credibili, riferiscono falsamente di lavori da loro eseguiti per conto di comuni o parlano di altri appalti pubblici realmente esistenti nei pressi. Poi eseguono i lavori velocemente, prendono i soldi, talvolta anche con minacce alla vittima e scappano. Il giorno dopo poi l’asfalto comincia a sbriciolarsi ma ormai la banda è introvabile.
A finire nella rete dei truffatori piccoli imprenditori, artigiani, società con capannoni purché abbiano un piazzale di proprietà in terra battuta da asfaltare. In alcuni casi, venuti alla luce in passato grazie alle indagini condotte dai carabinieri, il copione era sempre lo stesso: si presentava dal titolare un uomo elegante, che a bordo di una vettura di grossa cilindrata con targa inglese, diceva di avere camion di asfalto in avanzo da dei fantomatici grandi lavori effettuati nei pressi, per cui, siccome i costi di smaltimento dell’asfalto non gli convenivano, si offriva per asfaltare il piazzale della ditta gratuitamente. Dopo l’ok, giungeva sul posto un vero e proprio team di operai e macchinari che si mettevano all’opera. Il lavoro veniva sempre svolto rapidamente e apparentemente impeccabile, ma tecnicamente fatto male con la sistemazione grossolana di tombini e avvallamenti.
Nonostante i recenti controlli su strada e l’individuazione dei sospettati di far parte della banda della truffa dell’asfalto avvenuti nei giorni scorsi più volte ad Ormea, Aisone e Demonte, non sono state presentate sinora denunce in caserma.
Il consiglio fornito dai carabinieri: diffidare di questo tipo di prestazioni a basso costo che in realtà sottendono la truffa e richiedere subito l’intervento dei militari sul numero d’emergenza 112.
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