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Cultura

Grande musica e grande spettacolo per the Master of Horror, John Carpenter per l’apertura di TOdays 2016

Redazione Quotidiano Piemontese

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Grande musica per la prima del TOdays 2016, un festival che come sempre si pone l’obiettivo di essere attuale e di descrivere il presente. Ecco perché diversificare location e personaggi, nel tessuto urbano della periferia torinese, dall’area Open di Spazio211, al museo Ettore Fico, all’area industriale Ex Incet.
La serata è calda, la zona dello Spazio è animata, molti giovani, per una nottata all’insegna della musica pop ed elettronica, come d’abitudine per questo festival. Sul palco si sono esibiti “Pugile”, “Niagara” e “Iosonouncane”. Ma è stata l’esibizione dei francesi M83, per la loro unica data italiana, il momento clou della serata, ritornati con un nuovo album e con il loro pop elettronico, ricco di sfumature ed energia.
Accanto al palco principale di sPAZIO211, si è pensato di utilizzare l’area dell’ex INCET palcoscenico post industriale che ospiterà, in collaborazione con Varvara Festival, installazioni e clubbing alla ricerca di suoni e espressioni inedite e lontani dalla ripetitività e dalla prevedibilità.
Mentre al museo Ettore Fico, Calcutta e il coro Gospel, faceva un prevedibile sold out, la gente cominciava a popolare l’area industriale Ex Incet.
Un posto perfetto, atmosfera ideale per la straordinaria esibizione del “Master of Horror”, ovvero John Carpenter, con le sue colonne sonore epocali, che hanno scatenato ed emozionato il numeroso pubblico presente. Settant’anni, ma un’energia da vendere, balla, dialoga con il pubblico, indica con il suo classico gesto delle “due dita”, uno spettacolo davvero godibile.
Un personaggio storico della scena cinematografica e musicale degli ultimi quarant’anni, cresciuto nel panorama della musica rock e da sempre votato all’esplorazione del “male” e delle sue forme in relazione al desiderio dell’uomo di combatterlo. Famosa la sua dichiarazione, «Posso suonare qualunque tipo di tastiera, ma non sono in grado di leggere o scrivere una nota.», rendendo ancora più incredibile la sua capacità di personificare con le note, lo stato di tensione e di angoscia dell’uomo nei confronti del male e delle sue svariate forme.Affiancato da una band con un sound ricco e potente, le note echeggiano dentro il lungo capannone, sullo sfondo le immagini dei film che le hanno rese celebri, l’atmosfera è davvero ipnotica e sembra di venire catapultati dentro le scende dei suoi celebri film.
Salito sul palco ben oltre mezzanotte, dopo un breve opening act di Paolo Spaccamonti, orario particolarmente adatto al tipo di personaggio, accende subito l’interruttore della fantasia, bastano due note di “Escape From New York”, celebre colonna sonora di un altrettanto celebre film per essere catapultati in quegli ambienti. Le atmosfere dei film si fanno vive e reali, non ci si può staccare un attimo. Ritmo ossessivo, suoni cupi, basi di chitarra e basso potenti, riff intensi, è davvero un bel mix di elettronica e rock, e Director Jon Carpenter è senza dubbio la rock star. Molti i temi dai suoi celebri film, tra cui ricordiamo, oltre alla già citata “Escape From New York”, “Assault on Precinct 13”, “They Live: Coming To L.A.”, “Vortex”, “Night”, la famosissima “The Thing”, “The Fog” e ancora il tenebroso e sincopato “Halloween Theme”.
Buona la prima per il TOdays 2016, stasera ancora grande musica, con “Jesus and Mary Chain”, appuntamento davvero imperdibile per gli amanti del Punk Rock.

La fotogallery del concerto di Paolo Pavan

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