Cronaca
Operata per un fibroma all’ospedale di Chieri le perforano l’intestino, secondo caso in pochi mesi
Stesso ospedale, uguale intervento e medesimo chirurgo. E’ passato meno di un mese e mezzo e per l’ospedale di Chieri arriva la seconda denuncia. Stavolta vittima di un intervento sbagliato è C. P., 57 anni. La donna, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, racconta che il 23 marzo 2016 arriva in ospedale a Chieri per subire un intervento per la rimozione di un fibroma all’utero. Secondo la donna, però, i medici le avrebbero forato l’intestino sinistro anche se il fibroma si trovava nella parte destra.
Spiega la donna a La Stampa che ha riportato la notizia: “Sono stati gli stessi sanitari a riferire a mio marito che mi era stato perforato l’intestino. Dopo pochi giorni ho avuto un’infezione, sono tornata in ospedale con la febbre alta, i medici avrebbero voluto operarmi di nuovo, ma dopo un consulto con il medico di fiducia, non ho prestato il consenso. A mio marito fu detto che se non avessi accettato avrei rischiato di morire. Sono stata curata con gli antibiotici e, a distanza di tre mesi, sono ancora qui. In cura da uno specialista privato. Con una situazione psicologica difficile. Continuo a sentire forti dolori, ogni giorno e spero di uscire da questo tunnel diventato insopportabile”.
Il caso di C.P. purtroppo non è isolato. Lo scorso 27 maggio un’altra donna, A. F., fu operata sempre di fibroma all’utero. Stesso ospedale, uguale intervento e medesimo chirurgo. In quel caso, però, a lei andò peggio: dopo due mesi dall’intervento, infatti, la donna entrò in coma.
Adesso sul caso indaga a procura.
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