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Grande festa con Cyndi Lauper al Gruvillage Festival
Simpatia, grinta e ancora tanta classe per Cyndi Lauper, in scena ieri sera, per la seconda tappa italiana del suo Tour 2016 al Gruvillage. C’erano i suoi vecchi fans, tutti con la voglia di fare un tuffo nel passato e di divertirsi. E non li ha delusi Cyndi, nome d’arte per Cynthia Ann Stephanie Lauper, classe 1953, ma con ancora intatta la voglia di scherzare e interagire con il suo pubblico.
Basti pensare il forsennato tentativo di usare il traduttore del cellulare per andare oltre il dialogo in inglese, l’uso del flauto o del dulcimer. Un ingresso con una valigia, con i suoi capelli rosa e il suo proverbiale modo di muoversi, si fa in fretta a cominciare a ballare e a ridere.
Dai suoi recenti lavori in stile country, che si discostano parecchio da “She’s so unusual” il suo album di debutto, più di trent’anni fa, contenente i suoi grandi successi planetari, c’è stato giusto il tempo di ridere ai suoi continui e buffi tentativi di comunicazione con il pubblico. C’è spazio anche per il ricordo di Prince con “When you where mine”, ma è il finale che racchiude il meglio dei suoi grandi classici con “Time after time”, “She Bop” , “Girls just wanna have fun” e una delicatissima “True colors”, solo lei, voce e dulcimer. Si continua al Gruvillage con Fiorella Mannoia, sabato 9 luglio.
Report Nicoletta Lucheroni Foto Paolo Pavan
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