Cittadini
Il vescovo di Torino Nosiglia lancia una colletta per restaurare il Santuario della Consolata
Mentre si avvicina la festa della Consolata il vescovo di Torino Cesare Nosiglia ha lanciato una vera e propria colletta per poter realizzare i lavori di restauro urgenti e ormai non più procrastinabili del Santuario gioello del barocco di Guarino Guarini e Filippo Juvarra.
Scrive Nosiglia
Si avvicina la Festa della Consolata, la patrona della nostra Diocesi a cui siamo particolarmente riconoscenti per tanti segni di grazia e benevolenza che ha sempre riservato alla nostra terra. La Madre di Dio continua ad essere punto di riferimento per tantissimi fedeli che ad essa ricorrono con fiducia filiale. La novena che si celebra nel santuario vedrà anche la viva partecipazione dei pellegrinaggi delle comunità dei distretti e la solenne processione, la sera del 20 giugno, per le strade di Torino. In occasione della festa, nella celebrazione delle ore 11, aprirò la Porta Santa nel santuario, che permetterà ai fedeli di beneficiare dell’indulgenza plenaria.
Chiedo alle parrocchie e comunità religiose e monasteri di esprimere la propria devozione e affetto verso la Consolata partecipando ai pellegrinaggi o promuovendo alcuni momenti di preghiera e celebrazioni nel corso della novena stessa nelle rispettive chiese.
Aggiungo anche un invito particolare, che deriva da una situazione difficile che il santuario si appresta ad affrontare: si tratta di alcuni lavori urgenti e ormai non più procrastinabili, che riguardano parti importanti dell’edificio, sia interne che esterne. C’è dunque bisogno di un supplemento di risorse che il santuario non è in grado di rinvenire, per cui promuovo una Giornata di raccolta di offerte a favore della Consolata, da svolgersi domenica 19 giugno, vigilia della Festa, in tutte le parrocchie e chiese della Diocesi. Manifestiamo anche in questo modo la nostra riconoscenza al santuario, così caro al cuore di tutti noi.
Le offerte potranno essere inviate direttamente tramite iban (IT85J0335901600100000115393) o consegnate di persona al Rettore o ai due Vicerettori.
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