Cronaca
Mobilificio di Beinasco incassava anticipi ma non consegnava, arrestati per bancarotta fraudolenta
Due persone sono state arrestate dalla guardia di finanza per bancarotta fraudolenta, truffa, dichiarazione infedele, omesso versamento dell’Iva e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Una terza persona è indagata.
Si tratta degli amministratori delle società che si sono succedute in relazione al crack di Arredando, il mobilificio di Beinasco finito al centro della bufera perchè vendeva mobili a prezzi scontatissimi, incassava gli acconti e non consegnava la merce. Secondo i finanzieri sarebbero centinaia le persone truffate.
Gli arrestati sono F.T., 31 anni, amministratore di fatto di Arredando New, e M.N., 34 anni, legale rappresentante di Arredando Ingrosso Arredamenti.
Nell’inchiesta è coinvolto anche l’amministratore di diritto di Arredando New, che deve rispondere di bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e truffa. A carico dei tre il gip Angela Cerabona ha disposto sequestri patrimoniali per 2 milioni 700 mila euro che sono stati eseguiti mercoledì mattina da 30 finanzieri del gruppo di Orbassano.
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