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Cuneo

Lo strano caso di Narzole, il comune che non avrebbe dovuto andare al ballottaggio

Gabriele Farina

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Narzole, piccolo comune in provincia di Cuneo, è uno dei comuni piemontesi che domenica prossima andranno al ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco. Solo che Narzole, che non arriva a 4.000 abitanti, al ballottaggio non avrebbe dovuto finirci. E allora cosa è successo?

La legge prevede che per i comuni fino a 15 mila abitanti non è necessaria la maggioranza assoluta per l’elezione del sindaco al primo turno, basta la maggioranza relativa.

E tra l’altro a Narzole i candidati erano solo due: Federico Gregorio (lista civica Rinascita narzolese) e Mauro Giuseppe Dogliani (lista civica Insieme si può). Quindi sarebbe bastato che uno dei due candidati prendesse un voto in più del rivale perchè venisse eletto sindaco. Solo che questo non è successo.

Gregorio e Dogliani si sono fermati in perfetta parità: 997 voti a testa, 50% secco. Da qui l’inevitabile ballottaggio che non avrebbe dovuto esserci.

Non sappiamo dirvi cosa è successo in fase di scrutinio relativamente alle 52 schede considerate nulle, ma possiamo immaginare che siano stati momenti difficili…

Ora i due candidati dovranno cercare quel voto in più che manca tra quel 26% di aventi diritto che hanno deciso di non votare.

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