Piemonte
Appendino presenta altri due potenziali assessori: Alberto Sacco (commercio) e Marco Giusta (pari opportunità)
La candidata sindaca Chiara Appendino (M5S) ha svelato oggi altri due componenti della sua giunta, nel caso di vittoria al ballottaggio con Piero Fassino: Alberto Sacco, a cui sono affidate le deleghe al commercio, attività produttive e lavoro, e Marco Giusta, che avrà le deleghe per le pari opportunità e le politiche giovanili.
“Con la presentazione di altri due membri, i torinesi oggi possono conoscere 9 assessori della nostra Giunta e giudicarci in base alle persone e ai programmi. Un programma che affronta tutti i temi della città, elaborato da 17 gruppi di lavoro aperti alla cittadinanza con un percorso iniziato a settembre basato sull’ascolto e sulla partecipazione” ha detto Chiara Appendino.
Le prime parole di Alberto Sacco: “Nella mia esperienza lavorativa ho avuto l’occasione di costruire rapporti professionali sia con le associazioni di categoria sia con le imprese. Come avvocato e consulente mi sono occupato di seguire sia aziende internazionali che vogliono investire a Torino che quelle impegnate nella gestione di alcune attività di pubblico esercizio. Mi sono reso conto quanto sia improntante un dialogo costante e costruttivo con la Pubblica Amministrazione. Sono convinto che Torino per ripartire debba essere in grado di mettere a sistema le competenze presenti sul territorio. Sarà importante rimettere, inoltre, al centro delle politiche della futura amministrazione il tema del lavoro. Una grande ricchezza di Torino sono i mercati verso i quali sarà indirizzata fin da subito la nostra attenzione. Ci batteremo anche a livello nazionale affinché la direttiva Bolkenstein non venga applicata agli operatori. In ogni caso ci batteremo almeno per avere un anno di proroga. Abbiamo due proposte concrete per rilanciare i mercati: l’applicazione della tariffa giornaliera e l’avvio della sperimentazione per cercare di diminuire la TARI. E ci batteremo per bloccare la costruzione di nuovi grandi centri commerciali”.
Marco Giusta: ““Sentirsi parte di una comunità, ridurre gli stereotipi e le discriminazioni valorizzando le differenze, rompere il soffitto di cristallo, acquisire un linguaggio inclusivo, delegittimare omofobia, bifobia, transfobia e xenofobia, riconoscere e includere i bisogni e le aspirazioni delle persone anziane, progettare percorsi di integrazione per le prime e le seconde generazioni di migranti sviluppando un’ottica di genere, tutelare e sostenere tutte le famiglie, tendere verso la piena inclusione della diversabilità, aprire opportunità ai giovani rendendoli protagonisti non di un ipotetico futuro ma di un concreto presente, sviluppare il portato e l’esperienza delle associazioni e dei luoghi di aggregazione multiculturale, sempre con un’ottica di intersezionalità e di valorizzazione delle competenze dei singoli e delle formazioni sociali: queste e non solo queste sono alcune delle priorità che vogliamo conseguire, lavorando direttamente a contatto con le cittadine e i cittadini. Nel corso della mia esperienza come attivista per i diritti civili ho potuto incontrare, conoscere e collaborare con realtà eccezionali che fanno una lavoro straordinario sul territorio, che devono essere sostenute dalle istituzioni e i cui valori ed esperienze possono essere messe a fattor comune, influenzando tutte le politiche messe in atto dalla giunta, e diventare un patrimonio valoriale e di conoscenze per tutta la città. In sintesi, abbiamo la visione di una società inclusiva dove chiunque possa costruire un portato di autodeterminazione e ricerca della felicità, filo conduttore nella vita di tutte le persone”.
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