Cronaca
Intesa Sanpaolo scrive ai clienti derubati nelle cassette di sicurezza nella filiale di corso Peschiera a Torino
Dopo più di 15 giorni dal maxi colpo dei soliti ignoti nella sede di corso Peschiera 151 di Intesa Sanpaolo la banca ha scritto una lettera ai suoi clienti in cui annuncia i risarcimenti per i clienti:
Come Gruppo Intesa Sanpaolo, rinnovando il nostro rammarico per quanto accaduto, sottolineiamo che nell’arco di due sole settimane dal fatto abbiamo posto le condizioni per procedere sin da ora con le azioni di risarcimento. Da oggi stiamo incontrando i clienti che hanno già presentato denuncia. L’obiettivo è sanare nel più breve tempo possibile una situazione di estremo disagio sia per la clientela sia per la banca, entrambe vittime dell’attacco. Invitiamo pertanto i clienti colpiti che non avessero ancora sporto denuncia a procedere in tal senso, fornendo tutte le informazioni e la documentazione fotografica di cui dispongono relative al contenuto delle cassette di sicurezza violate. Il danno riguarda 334 cassette di sicurezza, 325 in capo a clienti e 9 contenenti beni della banca, sulle 3.000 presenti in filiale. Abbiamo contattato i proprietari a partire dalla sera del 26 aprile, non appena completati i rilievi della Polizia, per chiedere loro di effettuare denuncia dell’accaduto e per dare le indicazioni sui successivi passaggi. I clienti sono stati informati anche via lettera.
Per accelerare e agevolare le comunicazioni con i clienti coinvolti e supportarli nel disbrigo delle formalità, la filiale di corso Peschiera è stata potenziata con una task force di 25 colleghi di provata esperienza e interamente dedicata a questa attività. Inoltre, nei primi giorni dopo l’evento, sono stati messi a disposizione della Polizia due uffici presso la filiale per raccogliere le denunce.
Nel caveau di Corso Peschiera sono intervenuti fatti il cui accertamento è in corso da parte degli inquirenti. L’intromissione nei locali della banca è stata accertata la mattina del 26 aprile dal nostro personale, che ha immediatamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
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