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Cronaca

Scriveva un’equazione ma la vicina di posto in aereo pensava fosse arabo: la disavventura dell’economista torinese scambiato per terrorista

Redazione Quotidiano Piemontese

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Una disavventura che ha del comico, se non fosse sintomo di una situazione grave, di pregiudizi assurdi (testa riccioluta e nera, quindi… mediorientale e terrorista) e di un’ignoranza clamorosa che può provocare disastri. La disavventura l’ha vissuta Guido Menzio, quarantenne economista torinese dal brillantissimo curriculum accademico, attualmente professore associato alla Pennsylvania University. La storia è raccontata nei dettagli sul Washington Post.

Giovedì scorso era su un volo dell’American Airlines. Doveva andare in Ontario (Canada), dove al venerdì avrebbe tenuto una conferenza alla Queen’s University. Ma la sua vicina di posto, 30 anni circa, bionda, ha notato che l’uomo parlava inglese con un accento ‘esotico’ e soprattutto ha visto qualcosa di assolutamente preoccupante: stava scrivendo un’equazione che lei ha scambiato per arabo (non è una barzelletta…). Quindi ha finto un malore, poi ha avvertito il personale di bordo e quindi il personale di bordo ha avvertito la sicurezza.

Dopo una lunga attesa, Menzio è stato fatto scendere e interrogato. Gli è stato chiesto cosa pensasse della sua vicina di posto e lui ha risposto che gli sembrava si comportasse in maniera un po’ buffa, ma che non pensava fosse davvero ammalata. Infatti… Gli uomini della sicurezza gli hanno spiegato che non aveva alcun problema di salute ma che era stata messa in allarme dal fatto che lui stesse scrivendo in arabo. Guido Menzio ha riso. Poi ha spiegato che non si trattava di arabo, ma di matematica, di numeri e simboli, di un’equazione… che ha mostrato. E’ quindi stato fatto risalire a bordo, con tante scuse. Volo in enorme ritardo, nessuna notizia della donna che nel frattempo aveva chiesto di cambiare volo.

Guido Menzio ha poi spiegato al Washington Post di essere stato trattato rispettosamente ma che “il sistema di sicurezza non raccoglie informazioni in maniera efficiente”. In effetti, se ci si basa sulle impressioni di una persona che non è in grado di distinguere tra numeri e arabo… la situazione è piuttosto inquietante. A parte il fatto che è ancora più inquietante che il solo scrivere in arabo possa essere considerato motivo di sospetto.

Per sorridere, proviamo  a pensare a questo: usando i preconcetti come ha fatto quella donna, potremmo dedurre che l’ironia sull’intelligenza delle bionde è qualcosa più che semplice ironia…

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