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Mostra a Venaria di McCurry, una delle foto è photoshoppata. Resterà esposta

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’accusa l’ha lanciata un fotografo professionista di Dronero, nel Cuneese, che ha scritto un post su Facebook il 23 aprile (che adesso è stato rimosso) da titolo “QuandoMcCurry inciampa in Photoshop”. La denuncia è presto detta: una delle foto di McCurry, nello specifico “L’Avana Cuba, 2014” esposta alla Reggia di Venaria, è stata ritoccata. E in modo grossolano. Spiega: “Sabato 23 aprile 2016 vado a vedere la mostra di Steve McCurry alla Venaria Reale con la famiglia. Guardando una foto di Cuba con attenzione, noto un grossolano errore di photoshop”.

Dopo la denuncia, la notizia arriva anche allo stesso McCurry che ha deciso di licenziare il suo collaboratore che era intervenuto sulla foto. La foto però, che in un primo momento si era deciso di rimuovere, resterà esposta a Venaria.

Spiega la curatrice della mostra, Biba Giacchetti: “l’errore è innegabile e che la persona incaricata di ottimizzare il file lo ha eseguito in forma scorretta” ma che comunque “trovo ingiusto che questo errore si trasformi in un pretesto per far passare in secondo piano un allestimento che sta riscuotendo successo”.

 

Ecco il post di risposta del fotografo che ha denunciato il fatto

Mi dispiace, lo so che eravate qua per leggerlo, lo trovate ancora in giro ovviamente, solo che se avessi scritto quel che volevo scrivere da un’altra parte probabilmente nessuno l’avrebbe letto, e allora ho deciso di scriverlo qua.
Per chi non sa di cosa parli (magari è passato del tempo) riepilogo velocissimo: sabato 23 aprile 2016 vado a vedere la mostra di Steve McCurry alla Venaria Reale con la famiglia. Guardando una foto di Cuba con attenzione, noto un grossolano errore di photoshop. Guardavo con attenzione perché mi interessava capire qualcosa di più della postproduzione di McCurry, chiaro? Non è che pensassi che non ci fosse post, anzi! Chiunque pensi che McCurry non postproduca le sue foto è vittima di un abbaglio. Vedendo questo errore mi sono stupito, e, anche un po’ divertito, ci ho scritto un post su questo blog la sera stessa. Il mio voleva essere un po’ tipo “guarda che buffo, un errore MINIMO fatto da un grande, a volte scappano!”.
Apriti cielo!
Evidentemente c’era una schiera di persone, nel mondo, che ce l’avevano già su con Steve McCurry per tutta una serie di motivi loro (anche leciti magari, non discuto) e che si sono attaccati al mio post per far partire un’ondata di “sdegno popolare” con tanto di forconi e gente con le torce accese.
Internet ha la memoria lunga, quindi togliere da qua il post non cambia nulla lo so, ma mi sento in dovere di farlo lo stesso. E mi sento anche in dovere di chiedere scusa a Steve McCurry.
Lo so, non si chiede scusa e soprattutto non sul web. Soprattutto se non c’è torto.
Da che mondo è mondo criticare o far notare le magagne di un potente e famoso è lecito e quasi doveroso da parte di chi potente non è ma si accorge di un errore, ma immaginatevi ora di scoprire che quel potente è in un momento difficile, tanti lo vogliono attaccare, e che la vostra osservazione diventa quel sassolino tolto dalla diga che la fa franare: non vi sentireste un po’ in colpa?
Beh, io sì. Per questo, per quanto poco possa valere ed abbia senso, chiedo scusa a Steve McCurry per aver sottovalutato il peso di quello che ho scritto e la presa che avrebbe potuto avere sui lettori, e raccomando a tutti di tenere i piedi per terra: rendetevi conto che Steve McCurry, photoshop o meno, resta un grande e bravissimo professionista. Solo chi di noi non ha MAI anche solo pensato seriamente di usare photoshop per correggere qualche magagna, ha il diritto di dirsi indignato se scopre che qualcuno, su qualche foto di McCurry, l’ha fatto. E anche in questo caso: moderazione e buon senso.
Grazie

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