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Cultura

Inaugurato a Torino il Polo del ‘900: obiettivo la crescita civica conoscendo il passato recente

Redazione Quotidiano Piemontese

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Inaugurato oggi il Polo del ‘900, nuovo e moderno centro culturale di Torino, in corso Valdocco angolo via del Carmine, rivolto in particolar modo alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini. È impegnato nel promuovere la crescita civica e formativa di tutta la comunità, in relazione ai temi più attuali e a quelli in prospettiva futura della società, a partire dalla riflessione sulla storia del ‘900. Grazie alla ricchezza di fonti documentarie – 300mila libri e 9 chilometri di documenti – e alla pluralità delle esperienze e delle competenze dei diversi (12) enti culturali coinvolti nel progetto, il Polo diventerà il luogo e l’attore di attività e iniziative culturali capaci di far dialogare memoria e attualità.
La Fondazione Polo del ‘900, i cui soci fondatori sono Città di Torino, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo, oltre a occuparsi della gestione degli immobili dei Quartieri Militari Juvarriani – i Palazzi San Celso e San Daniele, all’angolo tra corso Valdocco e via del Carmine – coordinerà funzioni e spazi pubblici e svilupperà progettazioni integrate.
“La Compagnia di San Paolo ha creduto profondamente in questo ambizioso progetto, tanto da istituire un apposito Programma operativo ad esso dedicato, costituire una squadra di lavoro e un budget ad hoc per arrivare qui oggi insieme agli altri partner di progetto, operando in una logica di start up. Il Polo del ‘900 presenta un’offerta culturale di altissimo livello che trae lo spunto dalla crisi per reinventarsi, caratterizzandosi per la sua apertura a tutta la cittadinanza, che diventa protagonista delle numerose attività proposte per un pubblico eterogeneo: giovani, studiosi, nuovi cittadini, famiglie… Al fine di continuare a investire sui valori civili che caratterizzano una città europea, Torino offre il suo nuovo centro culturale come servizio a tutto il territorio piemontese e ai diversi soggetti culturali che guardano al capoluogo come protagonista di processi evolutivi. Anche a livello nazionale molte istituzioni ed enti culturali riconoscono a Torino un ruolo-guida in proposito” ha dichiarato Luca Remmert, presidente della Compagnia di San Paolo.

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