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Piemonte

Mala Movida? No Party. Arriva lo sportello lanciato dai locali per inviare le proteste

Redazione Quotidiano Piemontese

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Musica molesta? Feste abusive o illegalità? Dal 18 aprile a Torino sarà attivo un nuovo sportello con apposita mail per segnalarli. Gestito dall’Epat-Ascom Confcommercio,   l’associazione di categoria che rappresenta i titolari dei locali, il servizio è aperto a tutti i torinesi, turisti e anche  imprese, e offre uno “sportello” con un’apposita mail buonamovida@epat.it per segnalare “eventuali episodi di mala movida come feste, spettacoli, intrattenimento abusivi e illegalità al fine di sollecitare accertamenti”.

Nata dal titolare della discoteca “Cacao” al Valentino, vicepresidente dei gestori aderenti all’Epat, l’iniziativa, spiega Alessandro Mautino vicepresidente Sezione Locali Da Ballo dall’Ascom Torino, “nasce dal malcontento di molti colleghi che vedono sempre più spesso feste e serate che si svolgono senza autorizzazioni e senza conseguenti limiti di orari di apertura, orari di somministrazione e di emissioni di decibel”.

Che continua: “Inizia una nuova era di dialogo e collaborazione tra l’industria dell’intrattenimento notturno e l’Amministrazione Pubblica. Auspichiamo che passi il messaggio che i nostri locali, perfettamente idonei ad ospitare molte persone, non siano solo una risorsa importante per chi ci lavora o per gli avventori ma per la città stessa in termini di sicurezza e pulizia.”

Il servizio

Ma come funzionerà il nuovo servizio?  Spiegano: “Le segnalazioni che giungeranno all’indirizzo di posta elettronica saranno vagliati da funzionari Epat in stretta collaborazione con il servizio Contact Center del Corpo di Polizia Municipale di Torino che procederà ai dovuti controlli. Il progetto è coordinato dall’imprenditore Alessandro Mautino vicepresidente Sezione Locali da Ballo aderenti all’Epat e proprietario della discoteca “Cacao”.

Vivibilità e sicurezza

Spiega Claudio Ferraro, direttore Epat Torino: “Il mondo dell’intrattenimento serale e notturno in una città come la nostra, ha bisogno della collaborazione di tutti gli attori, per garantire vivibilità, sicurezza e divertimento sano dichiara. I luoghi d’intrattenimento gestiti professionalmente possono essere luoghi di protezione per i giovani, che lasciati in mezzo ad una strada, una piazza, un giardino, rappresentano per se stessi e per gli altri cittadini un problema, laddove l’ordine pubblico non riesca ad evitare il consumo abusivo di alcoolici. L’Epat, con i propri associati, tutti imprenditori sottoposti a regole e controlli, non dico ben accetti, ma certamente considerati dovuti, si schiera dalla parte delle regole. Solo con il rispetto delle regole, potremo tentare di garantire che la movida, sia sempre più una buona movida tipica d’una città che aspira a diventare città turistica, accattivante e vivibile per tutti”

 

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