Economia
Boom export distretti piemontesi, nel 2015 nuovo massimo storico: 7,6 miliardi di euro
Export in crescita. Continua il periodo positivo dell’export dei distretti piemontesi. Secondo il monitor dei distretti piemontesi curato da Intesa Sanpaolo, le esportazioni distrettuali piemontesi hanno toccato un nuovo massimo storico: 7,6 miliardi di euro. Nel merito l’avanzo commerciale è stato di 5 miliardi di euro, ossia ”8 per cento dell’intero avanzo commerciale dei distretti italiani e il 27 per cento dell’avanzo manifatturiero piemontese.
Crescita superiore alla media
Rispetto alla media nazionale l’esportazioni dei distretti piemontesi sono cresciuti maggiormente. Nel 2015 poi il ritmo di crescita è stato quasi il doppio rispetto al totale dei distretti italiani: più 7,8 per cento contro un più 4,2 per cento.
Più della Germania
Nel 2015 l’export piemontese ha battuto nuovamente la concorrenza tedesca: nel 2015 l’export di manufatti tedesco è cresciuto del 5,2 per cento.
Oreficeria a manifatturiero
A trainare l’expot piemontese è l’Oreficeria di Valenza, che ha registrato un aumento delle esportazioni nel 2015 pari al 30,6 per cento, contribuendo in modo determinante al risultato complessivo, e le Macchine Tessili di Biella, che hanno registrato un aumento delle esportazioni del 18,9 per cento, fissando un nuovo massimo storico.
Tutti col segno più
Nel 2015 in ascesa anche Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (più 5,7 per cento), Casalinghi di Omegna (più 5,6 per cento), Dolci di Alba e Cuneo (più 4,5 per cento), Tessile di Biella (più 3,6 per cento), Riso di Vercelli (più 3,2 per cento), Rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia ( più 3,0 per cento) e Caffè, confetterie e cioccolato torinese (più 2,1 per cento). Il distretto dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato ha replicato i livelli record toccati nel 2014, riconfermandosi il primo distretto vitivinicolo italiano in termini di esportazioni in valore assoluto.
Scende il distretto della nocciola
Leggermente in discesa invece il comparto della Nocciola e frutta piemontese che calano di 1,3 per cento: reduce dal picco di esportazioni del 2014 e comunque in crescita rispetto ai livelli pre-crisi (anno2007) del 23,7 per cento.
Dove di esporta
Aumentano le esportazioni verso la Cina (più 16,4 per cento), Hong Kong (più 11,8 per cento), Emirati Arabi Uniti (più 23,1 per cento ) e Arabia Saudita (più 16,2 per cento).
Tecnologie positive
Anche i poli tecnologici piemontesi aumentano l’export del 13,5 per cento: più del doppio rispetto all’insieme dei poli italiani. Particolarmente dinamico il Polo aeronautico (98 milioni di euro in più rispetto al massimo storico del 2012). Anche l’Ict di Torino nel 2015 ha superato il picco storico del 2011.
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