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Situazioni di pericolo? Arriva #Shellyapp, l’applicazione che ti informa in tempo reale

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un bip fa suonare il vostro smartphone: vi avverte che vicino a voi potrebbe esserci una situazione di potenziale pericolo. Benvenuti in Shelly, l’applicazione che vi informa in tempo reale sulle situazioni rischiose.

L’idea è semplice: attraverso segnalazioni anonime geolocalizzate e in tempo reale degli utenti registrati al servizio, Shelly permette di condividere informazioni su situazioni di potenziale pericolo vicino alla posizione in cui ci troviamo o nei pressi dei luoghi e delle persone a noi più cari.
12660387_880335558751675_1002827242_nPersona molesta o pericolosa; hooligan o automezzo sospetto. E ancora: animale pericoloso o rifiuti abbandonati; evento atmosferico intenso, rissa o atti di bullismo. Sono tante le situazioni di potenziale pericolo (e le relative categorie, in tutto 12) che possono essere condivise e segnalate dagli utenti.

Ma come nasce l’idea di Shelly? Spiega Gianluca Caliari, uno dei fondatori. Innanzitutto “Shelly deriva da Shell, che vuol dire guscio/ conchiglia in inglese. Un’espressione che vuole comunicare protezione. Sentirsi sicuri in casa propria. Appunto guscio.”

“L’app è nata dopo aver visto un servizio di Giulio Golia alle Iene in cui per la prima volta si è iniziato a parlare di gruppi Whatsapp per il controllo del vicinato. In quel servizio Golia ha fatto vedere come all’interno di un condominio sono riusciti a risolvere la problematica dei furti semplicemente segnalandosi a vicenda persone e movimenti sospetti nel cortile e nei parcheggi del condominio”.

Da questa semplice intuizione nasce Shelly. “In pratica – continua Caliari –  l’app permette di ricevere tutte le segnalazioni che gli altri utenti fanno nelle tue vicinanze e in quelle della tua sentinella, che per la maggior parte degli utenti è la propria abitazione. Quindi anche se un utente si trova molto lontano da casa, avendo messo la sentinella, riceverà comunque le segnalazioni che vengono nelle vicinanze di casa sua”.

 

Al momento la community conta circa  8000 utenti in Italia, soprattutto nel nord. Per quanto riguarda Torino, e in generale il Piemonte  non si può fare una stima precisa, ma basandosi sulle segnalazioni, sicuramente  non meno di  500 utenti.

“Il nostro obiettivo – conclude Caliari –  è quello di fornire i dati in real time e storici alle forze dell’ordine e ai comuni. Oltre che ad associazioni che come ad esempio Retake Milano si occupano di monitorare le segnalazioni di Shelly per intervenire con dei volontari nel ripulire una zona particolarmente degradata”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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