Cronaca
Minacce e violenze a prostitute, arrestato. “Paga o uccido i tuoi figli in Kazakistan”
Le obbligava con la forza ad avere rapporti sessuali. Lui, Gabriel Vasilis, 38 anni è stato arrestato perché gravemente sospettato di violenza sessuale, rapina e lesioni nei confronti di due prostitute originarie del Kazakistan, di 40 e 50 anni, abitanti a Torino.
Delle due ragazze, la prima è stata violentata almeno tre volte a settimana dal giugno al dicembre 2015, in varie circostanze. Per mezzo di un coltello che le puntava al costato, l’uomo faceva violenza sulla donna nella sua baracca, in via Reiss Romoli. Di più. Alle proteste della vittima l’uomo l’ha minacciata di morte dicendole che l’avrebbe ammazzata strangolandola, le avrebbe bruciato casa, che sapeva dove abitava la sua famiglia in Kazakistan e che sarebbe andato lì e li avrebbe ammazzati tutti, compresi i suoi figli di 22, 20 e 15 anni e la sua nipotina di 2 anni.
In seguito l’uomo ha anche si è impossessato dei soldi della donna, degli orologi e collane. Da ottobre, poi, Vasilis ha iniziato anche a violentare la coinquilina della vittima, una ragazza kazaka di 50 anni, intervenuta in alcune circostanze a difendere l’amica.
Dopo l’ennesima violenza le due donne, il 21 dicembre scorso, , sono andate al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco, dove sono state medicate per contusioni varie sul corpo.
Dopo due giorni hanno denunciato i soprusi ai carabinieri della Stazione Torino Regio Parco che hanno arrestato l’uomo.
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