Economia
Il clima del Piemonte e di Torino sempre più secco: per Natale temperature miti e carenza di neve
Secondo Arpa del Piemonte L’autunno 2015 in Piemonte è risultato il nono più caldo delle ultime 58 stagioni autunnali. Il mese di novembre, è stato il più caldo di tutta la serie storica dal 1958 ad oggi, con un’anomalia termica di circa +3.8°C rispetto alla media climatica del periodo 1971-2000.
La pianura padana e la zona alpina nel clima europeo sono sempre state considerate la zona di confine tra il clima mediterraneo, caratterizzato da valori termici più alti e precipitazioni concentrate in pochi giorni, e quello “temperato di transizione”, influenzato dall’Atlantico, che porta precipitazioni in quantità superiore, ma meglio distribuite nel tempo.
Negli ultimi anni l´area padana si è sempre più spostata verso il clima tipicamente mediterraneo con aumento dei fenomeni alluvionali intervallati da periodi con minore piovosità generale. Molti scienziati del settore affermano che ci troviamo in una fase di transizione: non siamo ancora al mediterraneo pieno, ma neppure più al puro temperato. L’arco alpino occidentale e le zone di pianura del Piemonte in questo scorcio invernale stanno sperimentando un importante fase siccitosa che si stà protraendo da quasi 60 giorni.
Anche le festività natalizie non verranno meno a questa congettura climatica, con nebbie, nubi basse ed inquinamento,inoltre la neve, materia prima indispensabile dell’industria alpina, continuerà a latitare e l’efficacia dell’innevamento programmato sarà parzialmente compromessa da temperature eccessivamente miti in quota.
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