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Economia

Scontro fra Confindustria Piemonte e Chiamparino: esistono priorità non più rinviabili

Redazione Quotidiano Piemontese

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Gianfranco Carbonato, presidente di Confindustria Piemonte, in un’intervista a Repubblica critica l’operato di Sergio Chiamparino definendo il passo della Regione troppo lento:  

Non vogliamo fare polemica, però è nostro dovere sottolineare un disagio: ci sono tanti punti su cui la Regione deve accelerare, dai fondi europei, al settore dela logistica, dalla sanità, al futuro del Centro estero per l’internazionalizzazione, fino alla scuola. Il deficit della Regione può essere un’attenuante,  ma l’ente sta andando avanti a una velocità inaccettabile. Prima le elezioni in dubbio, poi il commissariamento, ora il decreto “Salva Piemonte”: non si può restare fermi aspettando che l’orizzonte sia sgombro. Anche il Lazio è in una situazione simile, però ha già emesso nove bandi sui fondi europei. Noi siamo a zero, forse uno arriverà in questi giorni. Ci superano anche Basilicata, Umbria e Valle d’Aosta. In un momento in cui le risorse della Regione sono minime, è fondamentale mettere in circolo quelle europee. Ricordo che solo sul Fesr parliamo di circa un miliardo

Le altre Regioni del Nord hanno definito i documenti per avviare i nuovi bandi già a marzo, il Piemonte solo a giugno o luglio. Se siamo fortunati, le prime misure arriveranno a fine mese o inizio novembre, ma prima che vengano raccolte e valutate le proposte dell’imprese si arriverà all’anno nuovo. Bisogna accelerare, stringere sui tempi. Rafforzare, se necessario, gli uffici regionali, coinvolgendo di più i nostri tecnici. È necessario concentrare il più possibile le risorse europee sulle imprese, l’unico vero motore di sviluppo. Sul capitolo dell’energia la Regione ha destinato due terzi delle risorse alla ristrutturazione di edifici pubblici anziché sostenere le aziende nei processi di efficienza: non è così che si crea competitività. Anche sull’agroalimentare il tetto massimo di 3 milioni per gli interventi è troppo basso.

Sergio Chiamparino ha risposto in una nota:

Ringrazio il presidente Carbonato per averci ricordato l’agenda che avevamo già approfondito insieme non più di tre settimane fa in un incontro in cui alcune criticità, a cominciare dai limiti in termini di attrattività di investimenti da parte di CEIP sui quali forse anche il mondo industriale non è stato del tutto esente da responsabilità, erano già emerse. Avevamo anche parlato di sanità, e mi risulta che la stragrande maggioranza dei privati avesse siglato gli accordi con l’assessorato sui nuovi budget. Per quanto riguarda la questione dei ritardi sui fondi europei, che in alcuni casi ci sono e che cercheremo di fare il possibile per recuperare, essi sono, come era già emerso, dovuti all’esigenza di concentrare risorse finanziarie e personale sulla chiusura dei bandi POR, FESR e FEASR 2007-2013 al fine di non perdere gli oltre 100 milioni di euro che sono in tutta evidenza importanti per il sistema Piemonte. Per la questione del mercato del lavoro vale invece la pena di ricordare che le incertezze cui allude Carbonato sono legate alla troppo recente definizione delle leggi nazionali, in attesa delle quali la nostra Regione aveva comunque già predisposto tutti i tavoli dedicati allo sviluppo dei vari progetti.

 

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