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Cronaca

Misterioso incontro tra Tavecchio e Giraudo per patteggiare Calciopoli

Gabriele Farina

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Il presidente della Figc Carlo Tavecchio e l’ex Ad della Juve Antonio Giraudo si sarebbero incontrati e avrebbero discusso di una possibile mediazione per chiudere una volta per tutte la questione Calciopoli tra Federazione e Juventus (al momento c’è una miliardaria richiesta danni incrociata tra le parti).

E’ quanto afferma il giornalista di Radio 24 Giuseppe Cruciani in una lettera pubblicata da Dagospia corredata dalle foto dellì’incontro in un hotel di Milano.

Riferisce Cruciani che Tavecchio avrebbe chietso di chiudere la faccenda ma che Giraudo sarebbe intenzionato ad andare avanti.

Tavecchio, da quello che ho sentito, vorrebbe chiudere la vicenda con un “pari e patta” (anche la Federazione ha chiesto i danni alla Juve). A quel punto Giraudo ha detto: “Col cavolo, noi andiamo avanti”.

Giustamente il giornalista si chiede quale sia oggi il ruolo di Giraudo nella Juve, visto che ufficialmente non ricopre (e non potrebbe farlo) alcun incarico.

Mi sono chiesto: ma per chi lavora adesso Antonio Giraudo? E perché parla (tratta?) con Tavecchio, il capo del calcio italiano, di questioni così delicate come le cause civili per Calciopoli?

Cruciani ha poi rubato altri sprazi di conversazione, con chiare posizioni di Giraudo.

Giraudo, poi, diceva che per Calciopoli “nessuno ha colpa” e che Oriali, attuale team manager della Nazionale, era uno che falsificava i passaporti. L’ex ad della Juve diceva a Tavecchio che “il sistema Galliani-Bogarelli ha pisciato in testa alla dignità delle squadre italiane” e che il sistema di oggi non assicura alcuna stabilità.

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