Cronaca
Un video inguaia i vigili che erano intervenuti allo sgombero del campo nomadi di Lungo Stura Lazio
Un video inguaia i vigili urbani che erano intervenuti allo sgombero del campo nomadi di Lungo Stura Lazio dello scorso 29 settembre. In realtà si tratta di tre video, ripresi con i telefonini, mostrati oggi dagli avvocati della difesa nel corso del processo ai danni di un abitante del campo, accusato di aggressione nei confronti dei vigili.
L’uomo era stato arrestato per resistenza agli agenti, ammanettato, gli era sgtato spruzzato due volte lo spray al peperoncino e nell’occasione una vigilessa aveva anche estratto la pistola per intimorire i presenti e difendersi da una possibile aggressione collettiva.
In realtà i video smentiscono le dichiarazioni degli agenti su tre punti importanti.
1- La vigilessa aveva detto di non aver puntato la pistola ad altezza uomo, ma il video dimostra il contrario.
2- Al momento di ammanettare il fermato il vigile che lo aveva bloccato ha dichiarato di aver immobilizzato l’arrestato con le mani, ma il video mostra che lo ha invece bloccato con un ginocchio e con tutto il peso del corpo.
3- I vigili hanno dichiarato di aver avuto difficoltà a caricare l’arrestato in macchina perchè questo era agitato e violento. Le immagini mostrano che l’uomo non ha invece opposto alcun tipo di resistenza.
Inoltre è evidente dal video come gli altri abitanti del campo assistano all’arresto senza essere in alcun modo minacciosi e si vede anche che viene impedito ad una donna di portare dell’acqua al fermato per alleviare il bruciore causato dallo spray al peperoncino.
Questo il video mostrato in aula, montato con le sovripressioni de La Stampa.
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