Asti
Omicidio Elena Ceste: la difesa chiede l’assoluzione del marito
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La difesa di Michele Buoninconti, l’uomo accusato di avere ucciso la moglie Elena Ceste, chiede l’assoluzione per il proprio assistito nel processo con rito abbreviato e a porte chiuse che è ripreso questa mattina ad Asti. L’uomo è accusato di omicio e occultamento di cadavere. L’accusa nei giorni scorsi ha chiesto la condanna a 30 anni. Buoninconti questa mattina è arrivato in aula accompagnato dalla polizia penitenziaria del carcere di Verbania, dove è detenuto. In aula anche i genitori della vittima, Franco e Rita, insieme ai loro legali.
Al suo arrivo Buoninconti ha salutato con un cenno della mano i genitori della moglie, che non hanno ricambiato il gesto.
Giuseppe Marazzita, uno dei legali dell’accusato, ha spiegato all’uscita: “Ho chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Elena era in stato di deficienza psichica e quindi poteva compiere gesti autolesionistici, come per altro sostenuto dallo stesso consulente del pm”.
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